Novena 2022: “Custodi del dono di Dio… come l’ASINO e il BUE”, 6° giorno
6° giorno: 21 dicembre
Custodi del dono di Dio… come l’asino e il bue
che ci insegnano a metterci a servizio
Dal libro del profeta Isaia (1,3a)
Il bue conosce il suo proprietario e l’asino la greppia del suo padrone.
Riflessione:
L’asino e il bue non compaiono nei Vangeli, ma Isaia fa l’elogio di questi due animali. Il bue e l’asino, infatti, riconoscono il loro proprietario, colui che dà loro da mangiare; sono in grado di capire da chi dipende la loro vita. Noi uomini non ne siamo sempre capaci.
Siamo buoi e asini, dunque, che, nella notte santa, riconoscono nella mangiatoia il loro Signore, oppure lo disprezziamo come Erode, i dotti e i sapienti di Gerusalemme?
Contemplazione:
Caro bue, carissimo asino,
come vorremmo essere stati al vostro posto:
in prima fila a custodire Gesù,
pronti subito a mettersi dalla sua parte, al suo servizio.
Insegnateci voi a riconoscere il Signore Gesù,
a farne il Signore della nostra vita,
a stare dalla sua parte e a metterci al suo servizio.
Preghiera:
Signore Gesù,
tu ci sei vicino
in ogni giornata,
sai cosa ci fa gioire
e ciò che invece ci fa soffrire.
Affidiamo a te
la vita delle persone a noi vicine
e ci impegniamo
a mettere il nostro poco
nelle tue mani
per il bene di tutti.
* Testi tratti dal sussidio Novena di Natale, Custodi del dono di Dio dell’Ufficio Catechistico dell’Arcidiocesi di Genova
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