La Parola che conta: Venerdì 14 dicembre 2018

Venerdì della IV settimana di Avvento

Geremia
Lettura del profeta Geremia 17, 19-26

In quei giorni. Il Signore mi disse: «Va’ a metterti alla porta dei Figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme. Dirai loro: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e voi tutti Giudei e abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte. Così dice il Signore: Per amore della vostra stessa vita, guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall’introdurlo per le porte di Gerusalemme. Non portate alcun peso fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcun lavoro, ma santificate il giorno di sabato, come io ho comandato ai vostri padri. Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio, anzi si intestardirono a non ascoltarmi e a non accogliere la lezione. Se mi ascolterete sul serio – oracolo del Signore –, se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa città in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo alcun lavoro, entreranno per le porte di questa città re e prìncipi che sederanno sul trono di Davide, vi passeranno su carri e su cavalli insieme ai loro ufficiali, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme. Questa città sarà abitata per sempre. Verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino e dalla Sefela, dai monti e dal meridione, presentando olocausti, sacrifici, offerte e incenso e sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore».

 

Salmo
Sal 14 (15)

         ®    Ci accoglierai, Signore, nella gloria del tuo regno.

Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore. ®

Colui che non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. ®

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. ®

 

Profeti
Lettura del profeta Zaccaria 10, 10 – 11, 3

Così dice il Signore Dio: «Li farò ritornare dalla terra d’Egitto, / li raccoglierò dall’Assiria, / per ricondurli nella terra di Gàlaad e del Libano, / e non basterà per loro lo spazio. / Attraverseranno il mare d’Egitto, / percuoteranno le onde del mare, / saranno inariditi i gorghi del Nilo. / Sarà abbattuto l’orgoglio dell’Assiria / e rimosso lo scettro d’Egitto. / Li renderò forti nel Signore / e cammineranno nel suo nome». / Oracolo del Signore. / Apri, Libano, le tue porte, / e il fuoco divori i tuoi cedri. / Urla, cipresso, perché il cedro è caduto, / gli splendidi alberi sono distrutti. / Urlate, querce di Basan, / perché la foresta impenetrabile è abbattuta! / Si ode il lamento dei pastori, / perché la loro gloria è distrutta! / Si ode il ruggito dei leoncelli, / perché è devastata la magnificenza del Giordano!

 

Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Matteo 21, 23-27

In quel tempo. Il Signore Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

 

Geremia parla del “giorno di sabato” come fondamentale per ristabilire la grandezza del monte Sion come punto di riferimento per il popolo di Dio, e poi per tutti i popoli della terra. Il “giorno del sabato” è consacrato a Dio, così come il Creatore lo consacrò al riposo dopo la sua opera creatrice.

Zaccaria parla del ritorno nella terra promessa anche dopo lo scempio che se n’è fatto di essa: solamente la voce del Signore si eleva forte e chiara; e lo stesso Signore renderà forti tutti questi popoli che, insieme, ritorneranno a Lui come roccia a come fortezza.

Gesù sollecita una risposta da parte dei capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo sul riconoscimento dato a Giovanni; ma questa risposta non arriva perché non vogliono mettere in discussione la loro posizione riguardo alla fede: la paura della folla e la paura di perdita di autorità paralizza la ricerca della verità. Gesù dunque, che con la sua vita manifesta l’autorevolezza del Padre, non si svela loro.

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