La Parola che conta: Sabato 5 gennaio 2019

Sabato del tempo di Natale – Messa del mattino della vigilia dell’Epifania

 

Epistola
Lettera di san Paolo apostolo a Tito 3, 3-7

Carissimo, / noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. / Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, / e il suo amore per gli uomini, / egli ci ha salvati, / non per opere giuste da noi compiute, / ma per la sua misericordia, / con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, / che Dio ha effuso su di noi in abbondanza / per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, / affinché, giustificati per la sua grazia, / diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.

 

Salmo
Sal 71 (72)

    ®   Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. ®

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra. ®

I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti. ®

 

Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Giovanni 1, 29a. 30-34

In quel tempo. Giovanni, vedendo il Signore Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».

Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

 

“Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, / e il suo amore per gli uomini, / egli ci ha salvati, / non per opere giuste da noi compiute, / ma per la sua misericordia”: la liturgia dell’attesa dell’Epifania si veste di certezza, la certezza paolina di essere salvati per la misericordia che è apparsa e si è resa visibile nella nostra vita.

“Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”: proprio questo più forte, Gesù, è colui che è manifestato alle genti e solidale con tutta l’umanità, a partire dall’umanità semplice e povera di cui fa parte e nella quale è nato. Proprio di questo, attraverso le parole di Giovanni Battista, anche noi siamo testimoni.

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