La Parola che conta: Sabato 30 dicembre 2017

VI Giorno dell’ottava di Natale

 

Lettura
Lettura del profeta Michea 4, 6-8

«In quel giorno – oracolo del Signore – / radunerò gli zoppi, / raccoglierò i dispersi / e coloro che ho trattato duramente. / Degli zoppi io farò un resto, / dei lontani una nazione forte». / E il Signore regnerà su di loro / sul monte Sion, / da allora e per sempre. / E a te, torre del gregge, / colle della figlia di Sion, a te verrà, / ritornerà a te la sovranità di prima, / il regno della figlia di Gerusalemme.


Salmo
Sal 95 (96)

® Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome. ®

Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario. ®

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine. ®

 

Epistola
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 1, 1-7

Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, alla Chiesa di Dio che è a Corinto e a tutti i santi dell’intera Acaia: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione! Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi siamo consolati da Dio. Poiché, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione. Quando siamo tribolati, è per la vostra consolazione e salvezza; quando siamo confortati, è per la vostra consolazione, la quale vi dà forza nel sopportare le medesime sofferenze che anche noi sopportiamo. La nostra speranza nei vostri riguardi è salda: sappiamo che, come siete partecipi delle sofferenze, così lo siete anche della consolazione.


Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Luca 11, 27b-28

In quel tempo. Una donna dalla folla alzò la voce e disse al Signore Gesù: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

 

La profezia di Michea ci fa capire come il Messia e i tempi nuovi includano davvero tutti, anche quelli che per difetti fisici, malattie e quant’altro erano considerati impuri o segnati (ingiustamente) da una maledizione divina.

“Dio di ogni consolazione”: è una bella definizione che, a cascata, scende sulla nostra vita e sulla nostra esistenza perché possiamo rinnovare la nostra fede in questo Dio, non in un altro!

Gesù conferma che solamente chi ascolta e osserva la Parola del padre è davvero beato: certamente in ogni circostanza della vita avrà un porto sicuro nel quale rifugiarsi e un punto di riferimento certo nelle tempeste della vita.

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