La Parola che conta: Sabato 23 dicembre 2017

Sabato – VI Feria prenatalizia “dell’Accolto”

 

RUT
Lettura del libro di Rut 4, 8-22

In quei giorni. Colui che aveva il diritto di riscatto rispose a Booz: «Acquista tu il mio diritto di riscatto». E si tolse il sandalo. / Allora Booz disse agli anziani e a tutta la gente: «Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato tutto quanto apparteneva a Elimèlec, a Chilion e a Maclon dalle mani di Noemi, e che ho preso anche in moglie Rut, la moabita, già moglie di Maclon, per mantenere il nome del defunto sulla sua eredità, e perché il nome del defunto non scompaia tra i suoi fratelli e alla porta della sua città. Voi ne siete oggi testimoni». Tutta la gente che si trovava presso la porta rispose: «Ne siamo testimoni». / Gli anziani aggiunsero: / «Il Signore renda la donna, / che entra in casa tua, come Rachele e Lia, / le due donne che edificarono la casa d’Israele. / Procùrati ricchezza in Èfrata, / fatti un nome in Betlemme! / La tua casa sia come la casa di Peres, / che Tamar partorì a Giuda, / grazie alla posterità / che il Signore ti darà da questa giovane!». / Così Booz prese in moglie Rut. Egli si unì a lei e il Signore le accordò di concepire: ella partorì un figlio. / E le donne dicevano a Noemi: «Benedetto il Signore, il quale oggi non ti ha fatto mancare uno che esercitasse il diritto di riscatto. Il suo nome sarà ricordato in Israele! Egli sarà il tuo consolatore e il sostegno della tua vecchiaia, perché lo ha partorito tua nuora, che ti ama e che vale per te più di sette figli». Noemi prese il bambino, se lo pose in grembo e gli fece da nutrice. Le vicine gli cercavano un nome e dicevano: «È nato un figlio a Noemi!». E lo chiamarono Obed. Egli fu il padre di Iesse, padre di Davide. / Questa è la discendenza di Peres: Peres generò Chesron, Chesron generò Ram, Ram generò Amminadàb, Amminadàb generò Nacson, Nacson generò Salmon, Salmon generò Booz, Booz generò Obed, Obed generò Iesse e Iesse generò Davide.

 

SALMO
Sal 77 (78)

     ®  Osanna alla casa di Davide.

Ascolta, popolo mio, la mia legge,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca con una parabola,
rievocherò gli enigmi dei tempi antichi. ®

Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto. ®

Il Signore scelse la tribù di Giuda,
il monte Sion che egli ama.
Costruì il suo tempio alto come il cielo,
e come la terra, fondata per sempre. ®

Egli scelse Davide suo servo
e lo prese dagli ovili delle pecore.
Lo allontanò dalle pecore madri
per farne il pastore di Giacobbe, suo popolo,
d’Israele, sua eredità. ®


VANGELO 

 Lettura del Vangelo secondo Luca 2, 1-5

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.

 

Grazie a Booz, Ruth partorisce colui che fu nonno di Davide, il re. Davvero le vie del Signore non sono le nostre vie e davvero queste vie, a volte complicate, riescono sempre a generare vita, speranza, discendenza.

Il motivo storico che muove Giuseppe e Maria fanno si che Gesù nasca a Betlemme, la città della discendenza regale: ancor una volta una mano invisibile conduce “i giochi” e così il volere e la promessa divina si avverano.

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