La Parola che conta: Martedì 21 novembre 2017
Martedì della II Settimana di Avvento – Presentazione della b. Vergine Maria
EZECHIELE
Lettura del profeta Ezechiele 5, 1-9
In quei giorni. Il Signore mi parlò, dicendo: «Figlio dell’uomo, prendi una spada affilata, usala come un rasoio da barbiere e raditi i capelli e la barba. Poi prendi una bilancia e dividi i peli tagliati.
Un terzo lo brucerai sul fuoco in mezzo alla città al termine dei giorni dell’assedio. Prenderai un altro terzo e lo taglierai con la spada intorno alla città. Disperderai al vento l’ultimo terzo, mentre io sguainerò la spada dietro a loro.
Conservane solo alcuni e li legherai al lembo del tuo mantello; ne prenderai ancora una piccola parte e li getterai sulla brace e da essi si sprigionerà il fuoco e li brucerai. A tutta la casa d’Israele riferirai: Così dice il Signore Dio: “Questa è Gerusalemme! Io l’avevo collocata in mezzo alle nazioni e circondata di paesi stranieri. Essa si è ribellata con empietà alle mie norme più delle nazioni e alle mie leggi più dei paesi che la circondano: hanno disprezzato le mie norme e non hanno camminato secondo le mie leggi”. Perciò, dice il Signore Dio: “Poiché voi siete più ribelli delle nazioni che vi circondano, non avete camminato secondo le mie leggi, non avete osservato le mie norme e neppure avete agito secondo le norme delle nazioni che vi stanno intorno, ebbene, così dice il Signore Dio: Ecco, anch’io sono contro di te! Farò giustizia di te di fronte alle nazioni. Farò a te quanto non ho mai fatto e non farò mai più, a causa delle tue colpe abominevoli”».
SALMO
Sal 76 (77)
® Nel giorno dell’angoscia io cerco il Signore.
La mia voce verso Dio: io grido aiuto!
La mia voce verso Dio, perché mi ascolti.
Nel giorno della mia angoscia io cerco il Signore,
nella notte le mie mani sono tese e non si stancano;
l’anima mia rifiuta di calmarsi. ®
Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e incapace di parlare. ®
Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra i popoli. ®
PROFETI
Lettura del profeta Gioele 4, 15-21
Così dice il Signore Dio: «Il sole e la luna si oscurano / e le stelle cessano di brillare. / Il Signore ruggirà da Sion, / e da Gerusalemme farà udire la sua voce; / tremeranno i cieli e la terra. / Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo, / una fortezza per gli Israeliti. / Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio, / che abito in Sion, mio monte santo, / e luogo santo sarà Gerusalemme; / per essa non passeranno più gli stranieri. / In quel giorno / le montagne stilleranno vino nuovo / e latte scorrerà per le colline; / in tutti i ruscelli di Giuda / scorreranno le acque. / Una fonte zampillerà dalla casa del Signore / e irrigherà la valle di Sittìm. / L’Egitto diventerà una desolazione / ed Edom un arido deserto, / per la violenza contro i figli di Giuda, / per il sangue innocente sparso nel loro paese, / mentre Giuda sarà sempre abitata / e Gerusalemme di generazione in generazione. / Non lascerò impunito il loro sangue, / e il Signore dimorerà in Sion».
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Matteo 12, 14-21
In quel tempo. I farisei uscirono e tennero consiglio contro il Signore Gesù per farlo morire.
Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
«Ecco il mio servo, che io ho scelto; / il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. / Porrò il mio spirito sopra di lui / e annuncerà alle nazioni la giustizia. / Non contesterà né griderà / né si udrà nelle piazze la sua voce. / Non spezzerà una canna già incrinata, / non spegnerà una fiamma smorta, / finché non abbia fatto trionfare la giustizia; / nel suo nome spereranno le nazioni».
Gerusalemme, capitale della “prima tra le nazioni”, diventa pietra di scandalo per il Signore: così la città andrà incontro al suo fatale destino e il profeta Ezechiele ha il compito di annunciarlo. Quale peccato ha commesso? Disobbedienza delle leggi e delle norme di Dio e anche disobbedienza delle norme delle nazioni ad essa intorno. Nemmeno la convivenza con i popoli vicini ha portato Israele e la sua capitale ad un radicale cambiamento.
Differente, invece, è la profezia di Gioele che parla di tempo propizio per Israele e per il monte di Sion (Gerusalemme) sul quale dimorerà il Signore: il tempo nuovo è tempo di giustizia perché abitato dal Signore che sarà riconoscibile e porterà, appunto, giustizia e pace.
“Nel suo nome spereranno le nazioni”: anche il Vangelo, citando il profeta Isaia, ci dona un’apertura di speranza, nonostante i “venti contrari” che contrastano la predicazione e la missione di Gesù. Gesù è il servo, l’amato, colui che Dio ha scelto e nel quale trova compiacimento. Anche noi dovremmo imparare a guardare a Gesù così per diventare un poco come Lui.
Lascia un commento