La Parola che conta: Lunedì 7 gennaio 2019

Lunedi, I Feria dopo l’Epifania

 

Lettura
Lettura del Cantico dei Cantici 1, 1; 3, 6-11

Cantico dei Cantici, di Salomone. / Chi sta salendo dal deserto / come una colonna di fumo, / esalando profumo di mirra e d’incenso / e d’ogni polvere di mercanti? / Ecco, la lettiga di Salomone: / sessanta uomini prodi le stanno intorno, / tra i più valorosi d’Israele. / Tutti sanno maneggiare la spada, / esperti nella guerra; / ognuno porta la spada al fianco / contro il terrore della notte. / Un baldacchino si è fatto il re Salomone / con legno del Libano. / Le sue colonne le ha fatte d’argento, / d’oro la sua spalliera; / il suo seggio è di porpora, / il suo interno è un ricamo d’amore / delle figlie di Gerusalemme. / Uscite, figlie di Sion, / guardate il re Salomone / con la corona di cui lo cinse sua madre / nel giorno delle sue nozze, / giorno di letizia del suo cuore.

 

Salmo
Sal 44 (45)

             ®  Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, o Figlio di Davide.

Liete parole mi sgorgano dal cuore:
io proclamo al re il mio poema,
la mia lingua è come stilo di scriba veloce. ®

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
perciò Dio ti ha benedetto per sempre. ®

O prode, cingiti al fianco la spada, tua gloria e tuo vanto,
e avanza trionfante.
Cavalca per la causa della verità,
della mitezza e della giustizia. ®


Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Luca 12, 34-44

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai discepoli: «Dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro! Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi».

 

In questi giorni tra l’Epifania e il Battesimo del Signore la liturgia ci fa ascoltare alcuni brani del cantico dei cantici che esprimono, in maniera poetica, il rapporto sponsale come paradigma della relazione tra il Creatore e le sue creature. Sta arrivando questo sposo come re insieme ad una carovana solenne: esprime la certezza della venuta di questo sposo e la sua modalità.

Il Vangelo ci ricorda quale atteggiamento stabile occorre avere per riconoscere lo Sposo che viene: È quello dei servo che attendono veglianti il ritorno del loro padrone dal viaggio di nozze. Solo così potremo riconoscere Gesù Sposo che viene nella nostra vita a prenderci con sé per non abbandonarmi mai.

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