La Parola che conta: Lunedì 29 gennaio 2018
Lunedì, Settimana della IV Domenica dopo l’Epifania
Lettura
Lettura del libro del Siracide 24, 30-34
Io, la sapienza, come un canale che esce da un fiume/ e come un acquedotto che entra in un giardino,/ ho detto: «Innaffierò il mio giardino/ e irrigherò la mia aiuola»./ Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume/ e il mio fiume è diventato un mare./ Farò ancora splendere la dottrina come l’aurora,/ la farò brillare molto lontano./ Riverserò ancora l’insegnamento come profezia,/ lo lascerò alle generazioni future./ Vedete che non ho faticato solo per me,/ ma per tutti quelli che la cercano.
Salmo
Sal 102 (103)
® Benedici il Signore, anima mia.
L’amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza
e ricordano i suoi precetti per osservarli. ®
Il Signore ha posto il suo trono nei cieli
e il suo regno domina l’universo.
Benedite il Signore, angeli suoi,
potenti esecutori dei suoi comandi,
attenti alla voce della sua parola. ®
Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
suoi ministri, che eseguite la sua volontà.
Benedite il Signore, voi tutte opere sue,
in tutti i luoghi del suo dominio.
Benedici il Signore, anima mia. ®
Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Marco 5, 24b-34
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
L’immagine della sapienza che da fiume che irriga il giardino diventa mare ci da l’idea di come operi nel mondo e di come si renda presente in coloro che la cercano. La sapienza per noi cristiani ha un nome e un volto: Quello di Gesù che, sapienza del Padre, illumina i nostri passi e guida il nostro cammino nel mare della vita.
La fede porta a credere in Gesù e credere in Gesù porta a cercarlo per chiedere di essere guariti, salvati da quella continua perdita di vita che ti testimoniata nel brano di oggi dal sangue perso continuamente dalla donna. Occorre osare con il Signore.
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