La Parola che conta: Giovedì 14 aprile 2016, III di Pasqua
LETTURA
Lettura degli Atti degli Apostoli 9, 1-9
In quei giorni. Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via. E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo allora si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda.
SALMO
Sal 26 (27)
® Tu sei la mia luce e la mia salvezza, Signore.
oppure
® Alleluia, alleluia, alleluia.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura? ®
Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere. ®
E ora rialzo la testa
sui nemici che mi circondano.
Immolerò nella sua tenda sacrifici di vittoria,
inni di gioia canterò al Signore. ®
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni 6, 16-21
In quel tempo. Venuta la sera, i suoi discepoli scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
Sulla strada il Signore Gesù coglie Saulo per indicargli, in modo misterioso, un cambiamento di rotta per la sua vita: da Saulo a Paolo il passo è breve (tre giorni di cecità, di ritiro dal mondo, di buoi e di prova), ma la Via davvero è straordinaria, direzione che porta alla Verità e alla Vita. Anche questi sono gli Atti degli Apostoli, anche questo è il frutto del Risorto e la potenza dello Spirito che anche oggi agisce.
“Sono io, non abbiate paura!”: è lo slogan che, da sempre, Dio utilizza per farsi riconoscere dall’uomo di ogni tempo. Anche il figlio, Gesù, lo utilizza proprio perché vive nella comunione piena con il Padre. Nel “mare magnum” della nostra vita, tra alti e bassi, solo la Sua Presenza, a volte misteriosa, ci garantisce la salvezza e l’approdo al porto sicuro della fede.
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