La Parola che conta: Venerdì 24 febbraio 2023 (rito ambrosiano)
Venerdì della settimana della penultima Domenica dopo l’Epifania
LETTURA Qo 11, 7-9; 12, 13-14
Lettura del libro del Qoèlet
Dolce è la luce e bello è per gli occhi vedere il sole. Anche se l’uomo vive molti anni, se li goda tutti, e pensi ai giorni tenebrosi, che saranno molti: tutto ciò che accade è vanità. Godi, o giovane, nella tua giovinezza, e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù. Segui pure le vie del tuo cuore e i desideri dei tuoi occhi. Sappi però che su tutto questo Dio ti convocherà in giudizio. Conclusione del discorso, dopo aver ascoltato tutto: temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché qui sta tutto l’uomo. Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, anche tutto ciò che è occulto, bene o male.
SALMO Sal 138 (139)
Guida i miei passi, Signore, sulla via della sapienza.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie. R
La mia parola non è ancora sulla lingua
ed ecco, Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano. R
Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile.
Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l’anima mia. R
VANGELO Mc 13, 28-31
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Figlio dell’uomo è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
“temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché qui sta tutto l’uomo”: il timore di Dio è ricordarsi di essere creatura e di essere stati creati da lui e l’osservanza dei suoi comandamenti è esattamente il timore di Dio cioè il ricordo il tenere nel cuore i suoi insegnamenti che sono la via della saggezza e la via della fede.
la vera parola che rimane è solamente quella che viene consegnata dall’alto: la parola del padre testimoniata dal figlio e ispirata dallo spirito. Solamente la confidenza con questo messaggio di salvezza ci può garantire una vita di Fede che è aperta alla giustizia in questo mondo e all’eternità nell’altro mondo.
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