La Parola che conta: Venerdì 1° dicembre 2023 (rito ambrosiano)

Venerdì della III settimana di Avvento

EZECHIELE 13, 1-10
Lettura del profeta Ezechiele

In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, profetizza contro i profeti d’Israele, profetizza e di’ a coloro che profetizzano secondo i propri desideri: Udite la parola del Signore: Così dice il Signore Dio: Guai ai profeti stolti, che seguono il loro spirito senza avere avuto visioni. Come volpi fra le macerie, tali sono i tuoi profeti, Israele. Voi non siete saliti sulle brecce e non avete costruito alcun baluardo in difesa della casa d’Israele, perché potessero resistere al combattimento nel giorno del Signore. Hanno avuto visioni false, vaticini menzogneri coloro che dicono: “Oracolo del Signore”, mentre il Signore non li ha inviati. Eppure confidano che si avveri la loro parola! Non avete forse avuto una falsa visione e preannunciato vaticini bugiardi, quando dite: “Oracolo del Signore”, mentre io non vi ho parlato? Pertanto dice il Signore Dio: Poiché voi avete detto il falso e avuto visioni bugiarde, eccomi dunque contro di voi, oracolo del Signore Dio. La mia mano sarà sopra i profeti dalle false visioni e dai vaticini bugiardi; non faranno parte dell’assemblea del mio popolo, non saranno scritti nel libro della casa d’Israele e non entreranno nella terra d’Israele, e saprete che io sono il Signore Dio. Ingannano infatti il mio popolo dicendo: “Pace!”, e la pace non c’è; mentre il popolo costruisce un muro, ecco, essi lo intonacano di fango».  

SALMO Sal 5

Guidami, Signore, nella tua giustizia.

Sii attento alla voce del mio grido,
o mio re e mio Dio,
perché a te, Signore, rivolgo la mia preghiera.
Al mattino ascolta la mia voce;
al mattino ti espongo la mia richiesta
e resto in attesa. R

Tu non sei un Dio che gode del male,
non è tuo ospite il malvagio;
gli stolti non resistono al tuo sguardo.
Tu hai in odio tutti i malfattori,
tu distruggi chi dice menzogne. R

Io, invece, per il tuo grande amore,
entro nella tua casa;
mi prostro verso il tuo tempio santo
nel tuo timore.
Guidami, Signore, nella tua giustizia;
spiana davanti a me la tua strada. R

PROFETI Sof 3, 9-13
Lettura del profeta Sofonia

Così dice il Signore Dio: «Allora io darò ai popoli un labbro puro, perché invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo. Da oltre i fiumi di Etiopia coloro che mi pregano, tutti quelli che ho disperso, mi porteranno offerte. In quel giorno non avrai vergogna di tutti i misfatti commessi contro di me, perché allora allontanerò da te tutti i superbi gaudenti, e tu cesserai di inorgoglirti sopra il mio santo monte. Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero. Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti».

VANGELO Mt 17, 10-13
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. I discepoli domandarono al Signore Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

Profetizzare contro i falsi profeti: è questa la Parola che Ezechiele riceve da Dio, una parola sicura ma scomoda, pericolosa perché contro la maggioranza di quelli che dicono di profetare in nome di Dio e invece sono smentiti dalle loro stesse predizioni inavverate, specie quelle che predicono “pace!”. Due particolari saltano all’occhio: i falsi profeti non faranno parte del popolo d’Israele richiamato da Dio dopo l’esilio, il muro che lo stesso popolo sta costruendo (segno e simbolo di ricostruzione) è intonacato con il fango delle parole false del profeti, muro brutto e incosistente.

“Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti”: le parole del profeta Sofonia aprono alla speranza messianica dei tempi nuovi nei quali la rettitudine e la fedeltà saranno il pane quotidiano del resto d’Israele, a partire dal linguaggio ma anche e soprattutto nelle azioni, vivendo nella sicura protezione di Dio.

Per noi Elia “che deve venire” è Giovanni il Precursore: lui stesso indica l’Agnello di Dio, lui stesso è relativo a Gesù il Cristo, lui stesso ci insegna a diminuire una volta incontrato Gesù. E Gesù, figlio dell’uomo, ci insegna a non rifiutare la sofferenza causata dalla testimonianza di fede: la perseveranza e la fortezza sono doni spirituali da chiedere a Lui!

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