La Parola che conta: Sabato della 4° settimana di Avvento

Lettura del Vangelo secondo Matteo 21, 28-32

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai capi dei sacerdoti ed agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Riconoscere di non avere visto giusto costa fatica: chiede di rimettere tutto in discussione, soprattutto quello che abbiamo sperato fino ad ora e che, nella sua novità, ci è venuto incontro in un altro modo, più sorprendente e impegnativo di quello che ci saremmo aspettato.

Così, se guardiamo a chi intorno a noi cambia vita, toccato dall’Amore di Dio, ci accorgiamo che la nuova direzione è affronatta con coraggio e distacco dal cammino precedente: ogni conversione ha un suo inizio promettente, faticoso, ma certamente entusiasmante.

Le parole di Gesù riguardo al Precursore Giovanni ci ricordano che la nostra vita è tutta una preparazione all’Incontro con Lui che viene, e dobbiamo davvero stare attenti ai continui appelli che Lui ci invia perché, secondo il solito paradosso, chi in apparenza è meno pronto al cambiamento sarà invece in prima fila e risponderà prontamente con un cambiamento radicale!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.