La Parola che conta: Mercoledì della 1° settimana dopo l’Epifania (11 gennaio)
Lettura del libro del Siracide 43, 9-18
Bellezza del cielo è la gloria degli astri, / ornamento che brilla nelle altezze del Signore. / Stanno agli ordini di colui che è santo, secondo il suo decreto, / non abbandonano le loro postazioni di guardia. / Osserva l’arcobaleno e benedici colui che lo ha fatto: / quanto è bello nel suo splendore! / Avvolge il cielo con un cerchio di gloria, / lo hanno teso le mani dell’Altissimo. / Con il suo comando fa cadere la neve / e fa guizzare i fulmini secondo il suo giudizio: / per esso si aprono i tesori celesti / e le nubi volano via come uccelli. / Con la sua potenza egli condensa le nuvole / e si sminuzzano i chicchi di grandine. / Il rumore del suo tuono fa tremare la terra, / e al suo apparire sussultano i monti; / secondo il suo volere soffia lo scirocco, / così anche l’uragano del settentrione e il turbine dei venti. / Egli sparge la neve come uccelli che discendono, / come locusta che si posa è la sua caduta. / L’occhio ammira la bellezza del suo candore / e il cuore stupisce nel vederla fioccare.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Marco 1, 21-34
In quel tempo. A Cafàrnao, il Signore Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Continua la contemplazione sapiente del creato e la lode al Creatore: l’osservazione attenta della natura porta l’osservatore a gioire per la sua bellezza e il suo equilibrio e porta a riconoscere che le leggi che regolano questa perfezione sono condotte dall’Altissimo. Ha dunque fatto bene ogni cosa!
Anche Gesù, all’inizio della sua missione, brilla per l’autorevolezza della sua parola e per l’efficacia del suo agire: Cafarnao è il luogo che, secondo la testimonianza evangelica di Marco, accoglie nella sinagoga il Maestro e ne raccoglie la Buona Notizia che salva anche nel fisico e nello spirito quell’indemoniato; la liberazione dal male è il primo tratto che impariamo da Gesù, così come l’attenzione alla vita degli uomini e delle donne che incontra e che sceglie.
Impariamo anche noi ad avere occhi semplici per osservare e gioire per la realtà che ci circonda; così come torniamo ad ascoltare il messaggio di salvezza rivolto a noi personalmente dal Figlio di Dio.
Lascia un commento