La Parola che conta: Mercoledì 22 novembre 2023 (rito ambrosiano)
Mercoledì della II settimana di Avvento
Memoria di santa Cecilia, martire
EZECHIELE 6, 1-10
Lettura del profeta Ezechiele
In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, volgiti verso i monti d’Israele e profetizza contro di essi: Monti d’Israele, udite la parola del Signore Dio. Così dice il Signore Dio ai monti e alle colline, alle gole e alle valli: Ecco, manderò sopra di voi la spada e distruggerò le vostre alture. I vostri altari saranno demoliti e quelli per l’incenso infranti, getterò i vostri cadaveri davanti ai vostri idoli e disseminerò le vostre ossa intorno ai vostri altari. Su tutto il vostro suolo dove abitate, le città saranno devastate, le alture verranno rese deserte, in modo che i vostri altari siano devastati e resi deserti, e siano frantumati e scompaiano i vostri idoli, siano spezzati i vostri altari per l’incenso e siano eliminate le vostre opere. Trafitti a morte cadranno in mezzo a voi e saprete che io sono il Signore. Tuttavia farò sopravvivere in mezzo alle nazioni alcuni di voi scampati alla spada, quando vi disperderò nei vari paesi. I vostri scampati si ricorderanno di me fra le nazioni in mezzo alle quali saranno deportati: io, infatti, spezzerò il loro cuore infedele, che si è allontanato da me, e i loro occhi, che si sono prostituiti ai loro idoli; avranno orrore di se stessi per le iniquità commesse e per tutti i loro abomini. Sapranno allora che io sono il Signore e che non ho minacciato invano di infliggere loro questi mali».
SALMO Sal 31 (32)
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa.
Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre ruggivo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come nell’arsura estiva si inaridiva il mio vigore. R
Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato. R
Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione. R
PROFETI Abd 1, 19-21
Lettura del profeta Abdia
Così dice il Signore Dio: «Quelli del Negheb possederanno il monte di Esaù e quelli della Sefela la terra dei Filistei; possederanno il territorio di Èfraim e di Samaria e Beniamino possederà il Gàlaad. Gli esuli di questo esercito dei figli d’Israele possederanno Canaan fino a Sarepta e gli esuli di Gerusalemme, che sono in Sefarad, possederanno le città del Negheb. Saliranno vittoriosi sul monte di Sion, per governare il monte di Esaù, e il regno sarà del Signore».
VANGELO Mt 12, 22-32
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo fu portato al Signore Gesù un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. Tutta la folla era sbalordita e diceva: «Che non sia costui il figlio di Davide?». Ma i farisei, udendo questo, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni». Egli però, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso in se stesso cade in rovina e nessuna città o famiglia divisa in se stessa potrà restare in piedi. Ora, se Satana scaccia Satana, è diviso in se stesso; come dunque il suo regno potrà restare in piedi? E se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Ma, se io scaccio i demòni per mezzo dello Spirito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Come può uno entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega? Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde. Perciò io vi dico: qualunque peccato e bestemmia verrà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non verrà perdonata. A chi parlerà contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi parlerà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato, né in questo mondo né in quello futuro».
“Tuttavia farò sopravvivere in mezzo alle nazioni alcuni di voi scampati alla spada, quando vi disperderò nei vari paesi. I vostri scampati si ricorderanno di me fra le nazioni in mezzo alle quali saranno deportati”: per bocca di Ezechiele Dio annuncia la fedeltà del piccolo resto che, cadute le impalcature rette dal peccato e dalla supponenza e dal mancato ascolto degli appelli divini, sarà la base per poter ricostruire un popolo ben disposto e fedele.
Come una grande visione il profeta Abdbia annuncia che al monte Sion, a Gerusalemme, saliranno vittoriosi coloro che saranno rimasti fedeli nell’esilio e in fiduciosa attesa di questa ricostruzione unitaria.
Colpiscono le parole finali di Gesù che afferma: “A chi parlerà contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi parlerà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato, né in questo mondo né in quello futuro”. Di quale peccato si parla? Che cos’è il peccato contro lo Spirito santo? E’ la chiusura totale all’azione di grazia che il Signore non può compiere per la mancanza di disponibilità ad accoglierla da parte dell’uomo di ogni tempo; è non credere che il Signore possa fare qualcosa, e più di qualcosa, per me in ogni tempo e in ogni situazione.
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