La Parola che conta: Mercoledì 18 gennaio, Cattedra di San Pietro apostolo

Lettura della prima lettera di san Pietro apostolo 5, 1-4

Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.]

 

Epistola

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati 1, 15-19; 2, 1-2

Fratelli, quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.

In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore.

Quattordici anni dopo, andai di nuovo a Gerusalemme in compagnia di Bàrnaba, portando con me anche Tito: vi andai però in seguito a una rivelazione. Esposi loro il Vangelo che io annuncio tra le genti, ma lo esposi privatamente alle persone più autorevoli, per non correre o aver corso invano.

 

Vangelo

Lettura del Vangelo secondo Matteo 16, 13-19

In quel tempo. Il Signore Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

 

Per essere primi tra gli apostoli occorre aver passato diversi “scalini” del discepolato di Gesù.

Anzitutto occorre essere stati SCELTI dal Maestro: Pietro è stato “pescato”, primo tra tutti, mentre lavorava sulla barca del padre Zebedeo.

Occorre avero VISTO LE SOFFERENZE DI CRISTO per poter dare una vera testimonianza della vita e del sacrificio del Figlio dell’Uomo, Figlio di Dio.

E’ anche indispensabile CONFERMARE NELLA FEDE quanti cercano la verità di questa rivelazione di Dio in Gesù: ecco allora che si esercita una responsabilità di discernimento e di guida.

Infine, ma non meno importante, c’è l’aspetto della RIVELAZIONE E ILLUMINAZIONE DIVINA PERSONALE grazie alla quale viene riconosciuta la verità di Gesù e la verità che à Gesù: il Cristo, il Figlio del Dio vivente.

Così si diventa veri discepoli, così si diventa custodi e trasmettitori di fede!

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