La Parola che conta: Mercoledì 17 gennaio 2024 (rito ambrosiano)
Mercoledì della settimana della II Domenica dopo l’Epifania
Memoria di sant’Antonio, abate
LETTURA Sir 44, 1; 46, 6e-10
Lettura del libro del Siracide
Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Giosuè marciò dietro al Sovrano e nei giorni di Mosè compì un’opera di misericordia: egli e Caleb, figlio di Iefunnè, opponendosi all’assemblea, impedendo che il popolo peccasse e calmando le maligne mormorazioni. Solo loro due furono salvati fra i seicentomila fanti, per far entrare il popolo nell’eredità, nella terra in cui scorrono latte e miele. Il Signore concesse a Caleb una forza che l’assistette sino alla vecchiaia, perché raggiungesse le alture del paese; così la sua discendenza possedette l’eredità, affinché tutti i figli d’Israele sapessero che è bene seguire il Signore.
SALMO Sal 105 (106)
Rendete grazie al Signore,
il suo amore è per sempre.
Chi può narrare le prodezze del Signore,
far risuonare tutta la sua lode?
Beati coloro che osservano il diritto
e agiscono con giustizia in ogni tempo. R
Ricòrdati di me, Signore, per amore del tuo popolo,
visitami con la tua salvezza,
perché io veda il bene dei tuoi eletti,
gioisca della gioia del tuo popolo,
mi vanti della tua eredità. R
Abbiamo peccato con i nostri padri,
delitti e malvagità abbiamo commesso.
Ma Dio li salvò per il suo nome,
per far conoscere la sua potenza. R
VANGELO Mc 3, 31-35
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Giunsero la madre e i fratelli del Signore Gesù e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Giosuè e Caleb sono o due uomini illustri di cui il testo sapienziale parla oggi. Entrambi conducono il popolo correggendolo e governandolo sulla via della fedeltà a Dio e introducendolo nella terra promessa. Per Caleb soprattutto si afferma che è bene seguire il Signore perché egli solo dona la forza per tutta la vita.
Facendo la volontà di Dio si diventa e si è familiari stretti di Gesù: nella sua preghiera al Padre lo ha indicato precisamente con l’espressione “sia fatta la tua volontà”. Sta a noi ogni giorno, in ogni momento discernere e comprendere quale via il Signore indica così da intraprenderla.
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