La Parola che conta: Mercoledì 10 gennaio 2024 (rito ambrosiano)

Mercoledì della settimana della I Domenica dopo l’Epifania

10 Gennaio 2024

LETTURA Sir 43, 9-18
Lettura del libro del Siracide

Bellezza del cielo è la gloria degli astri, ornamento che brilla nelle altezze del Signore. Stanno agli ordini di colui che è santo, secondo il suo decreto, non abbandonano le loro postazioni di guardia. Osserva l’arcobaleno e benedici colui che lo ha fatto: quanto è bello nel suo splendore! Avvolge il cielo con un cerchio di gloria, lo hanno teso le mani dell’Altissimo. Con il suo comando fa cadere la neve e fa guizzare i fulmini secondo il suo giudizio: per esso si aprono i tesori celesti e le nubi volano via come uccelli. Con la sua potenza egli condensa le nuvole e si sminuzzano i chicchi di grandine. Il rumore del suo tuono fa tremare la terra, e al suo apparire sussultano i monti; secondo il suo volere soffia lo scirocco, così anche l’uragano del settentrione e il turbine dei venti. Egli sparge la neve come uccelli che discendono, come locusta che si posa è la sua caduta. L’occhio ammira la bellezza del suo candore e il cuore stupisce nel vederla fioccare.

SALMO Sal 103 (104)

Tutto hai fatto con saggezza, Signore.

Hai fatto la luna per segnare i tempi
e il sole che sa l’ora del tramonto.
Stendi le tenebre e viene la notte:
in essa si aggirano
tutte le bestie della foresta.
Sorge il sole: si ritirano
e si accovacciano nelle loro tane. R

Tu mandi nelle valli acque sorgive
perché scorrano tra i monti,
dissetino tutte le bestie dei campi
e gli asini selvatici estinguano la loro sete.
In alto abitano gli uccelli del cielo
e cantano tra le fronde. R

Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature. R

VANGELO Mc 1, 21-34
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. A Cafàrnao, il Signore Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea. E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.

La meraviglia del creato apre il cuore, l’anima e la mente alla contemplazione delle grandi opere di un Dio Creatore, Signore e regolatore di tutto. “L’occhio ammira la bellezza del suo candore e il cuore stupisce nel vederla fioccare”: i sensi sono strumento grazie al quale la bellezza di Dio viene colta nella sua manifestazione, nel suo candore e nella sua purezza, mentre il cuore si riempie di stupore di quanta ce ne sia. E’ la via della bellezza che schiude il cuore, la mente e l’anima all’Onnipotente.

Gesù fin da subito rivela se stesso come colui che insegna con autorità e comanda sugli spiriti impuri dando la liberazione dal male a chi si trova davanti. In ogni caso ci vuole tempo, pazienza, perseveranza e sequela per riconoscere in Gesù il santo di Dio: solo la costanza nel seguirLo e nel condividere con Lui la sua vita e la sua missione aprono le porte dell’anima, del cuore e della mente alla sapienza divina che si manifesta nella Presenza reale e misteriosa di Gesù. La cura delle persone è un biglietto da visita autorevole che ci fa riconoscere l’azione di Dio attraverso Gesù e il suo Spirito.

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