La Parola che conta: Martedì della VI settimana di Pasqua (rito ambrosiano) 19/5/2020
LETTURA At 28, 11-16
Lettura degli Atti degli Apostoli
Dopo tre mesi salpammo con una nave di Alessandria, recante l’insegna dei Diòscuri, che aveva svernato nell’isola. Approdammo a Siracusa, dove rimanemmo tre giorni. Salpati di qui, giungemmo a Reggio. Il giorno seguente si levò lo scirocco e così l’indomani arrivammo a Pozzuoli. Qui trovammo alcuni fratelli, i quali ci invitarono a restare con loro una settimana. Quindi arrivammo a Roma. I fratelli di là, avendo avuto notizie di noi, ci vennero incontro fino al Foro di Appio e alle Tre Taverne. Paolo, al vederli, rese grazie a Dio e prese coraggio. Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.
SALMO Sal 148
Risplende nell’universo la gloria del Signore.
Lodate il
Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere. R
I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore. R
Perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d’Israele, popolo a lui vicino. R
VANGELO Gv 14, 1-6
✠
Lettura del Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
Durante il suo viaggio verso Roma Paolo non rinuncia ad incontrare le persone e le comunità di cristiani dei vari luoghi per annunciare il Vangelo e ascoltare le testimonianze della diffusione della fede: sa che la sua vita è totalmente donata a Gesù e che questo è un viaggio verso il martirio, la testimonianza cruenta con il dono della sua stessa vita. “Verrò di nuovo e vi prenderò con me”: è forte questa espressione di Gesù detta ai suoi discepoli nel contesto dei discorsi dell’Ultima Cena (il “testamento di Gesù”). Se questo è il nostro destino, cioè siamo predestinati a questo, qui ed ora cerchiamo quello stare con Gesù che è inizio di quella comunione che vivremo in pienezza al termine della nostra esistenza terrena: la fede, oggi il Vangelo ci dice, è stare con Gesù, non semplicemente davanti o vicino a Lui.
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