La Parola che conta: Martedì 9 gennaio 2024 (rito ambrosiano)

Martedì della settimana della I Domenica dopo l’Epifania

9 Gennaio 2024

LETTURA Sir 42, 22-25; 43, 26b-32
Lettura del libro del Siracide

Quanto sono amabili tutte le sue opere! E appena una scintilla se ne può osservare. Tutte queste cose hanno vita e resteranno per sempre per tutte le necessità, e tutte gli obbediscono. Tutte le cose sono a due a due, una di fronte all’altra, egli non ha fatto nulla d’incompleto. L’una conferma i pregi dell’altra: chi si sazierà di contemplare la sua gloria? Per la sua parola tutto sta insieme. Potremmo dire molte cose e mai finiremmo, ma la conclusione del discorso sia: «Egli è il tutto!». Come potremmo avere la forza per lodarlo? Egli infatti, il Grande, è al di sopra di tutte le sue opere. Il Signore è terribile e molto grande, meravigliosa è la sua potenza. Nel glorificare il Signore, esaltatelo quanto più potete, perché non sarà mai abbastanza. Nell’esaltarlo moltiplicate la vostra forza, non stancatevi, perché non finirete mai. Chi lo ha contemplato e lo descriverà? Chi può magnificarlo come egli è? Vi sono molte cose nascoste più grandi di queste: noi contempliamo solo una parte delle sue opere.

SALMO Sal 32 (33)

Della gloria di Dio risplende l’universo.

Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Tema il Signore tutta la terra,
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto. R

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R

VANGELO Mc 1, 14-20
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Dopo che Giovanni fu arrestato, il Signore Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

“Per la sua parola tutto sta insieme”: è un’ espressione molto forte che richiama alla efficacia e alla potenza della parola divina che, conosciuta come sapienza uscita dalla bocca dell’Altissimo e divenuta carne in Gesù, è per tutti i credenti fonte inesauribile di conoscenza, contemplazione e amore.

La presenza di Gesù è il regno di Dio che chiede, per essere riconosciuto e accolto, la conversione, cioè il ritorno alle origini, a quel creatore e Signore che noi possiamo riconoscere per mezzo del Figlio Gesù. Questo regno che viene poi diventa concreto nella chiamata quotidiana a seguirLo andandoGli dietro e iniziando un cammino di discepolato che è lungo tutta una vita.

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