La Parola che conta: Martedì 8 ottobre 2024 (rito ambrosiano)
Martedì della settimana della VI Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
Memoria facoltativa di sant’Anselmo di Lucca, vescovo
EPISTOLA 2Tm 3, 1-9
Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Carissimo, sappi che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, empi, senza amore, sleali, calunniatori, intemperanti, intrattabili, disumani, traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio, amanti del piacere più che di Dio, gente che ha una religiosità solo apparente, ma ne disprezza la forza interiore. Guàrdati bene da costoro! Fra questi vi sono alcuni che entrano nelle case e circuiscono certe donnette cariche di peccati, in balìa di passioni di ogni genere, sempre pronte a imparare, ma che non riescono mai a giungere alla conoscenza della verità. Sull’esempio di Iannes e di Iambrès che si opposero a Mosè, anche costoro si oppongono alla verità: gente dalla mente corrotta e che non ha dato buona prova nella fede. Ma non andranno molto lontano, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come lo fu la stoltezza di quei due.
SALMO Sal 35 (36)
Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio!
Oracolo del peccato nel cuore del malvagio:
non c’è paura di Dio davanti ai suoi occhi.
Le sue parole sono cattiveria e inganno,
rifiuta di capire, di compiere il bene.
Trama cattiveria nel suo letto,
si ostina su vie non buone, non respinge il male. R
Signore, il tuo amore è nel cielo,
la tua fedeltà fino alle nubi,
la tua giustizia è come le più alte montagne,
il tuo giudizio come l’abisso profondo:
uomini e bestie tu salvi, Signore.
Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio! R
Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,
si saziano dell’abbondanza della tua casa:
tu li disseti al torrente delle tue delizie.
È in te la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.
Riversa il tuo amore su chi ti riconosce,
la tua giustizia sui retti di cuore. R
VANGELO Lc 21, 10-19
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
“costoro si oppongono alla verità: gente dalla mente corrotta e che non ha dato buona prova nella fede”: Paolo mette in guardia Timoteo da quanti vivono nell’incoerenza totale della loro vita portando sulla strada errata quanti credono in loro. L’elenco dei “peccati” non è nuovo all’Apostolo, lo ritroviamo anche in altre sue lettere; ma ciò che colpisce qui è l’espressione “negli ultimi tempi verranno giorno difficili”. A cosa si riferisce Paolo parlando di “ultimi tempi”? Il ritorno imminente di Gesù nella sua gloria: è probabilmente questo a cui si riferisce l’Apostolo: i tempi Apostolici credevano davvero un un ritorno a breve di Gesù glorioso e risorto, Gesù giusto e giudice: per questo tanti ammonimenti sono dati perché le persone si ravvedano e tornino alla retta fede, alla vera vita.
Gesù annuncia tempi difficili sia per il mondo, tribolato e spaccato da tanti problemi (guerre fratricide, sconvolgimenti naturali…), sia per i discepoli che vogliono perseverare nella retta fede: a loro è chiesto, appunto, di perseverare perché grazie alla costanza e alla fedeltà nell’essere dietro a Gesù risiede la salvezza.
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