La Parola che conta: Martedì 7 marzo 2023 (rito ambrosiano)

Martedì della II settimana di Quaresima

GENESI 13, 12-18
Lettura del libro della Genesi

In quei giorni. Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. Ora gli uomini di Sòdoma erano malvagi e peccavano molto contro il Signore. Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Losi era separato da lui: «Alza gli occhi e, dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l’oriente e l’occidente. Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te». Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.

SALMO Sal 118 (119), 33-40

Guidami, Signore, sulla tua via.

Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore. R

Guidami sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in essi è la mia felicità.
Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
e non verso il guadagno. R

Distogli i miei occhi dal guardare cose vane,
fammi vivere nella tua via.
Con il tuo servo mantieni la tua promessa,
perché di te si abbia timore. R

Allontana l’insulto che mi sgomenta,
poiché i tuoi giudizi sono buoni.
Ecco, desidero i tuoi precetti:
fammi vivere nella tua giustizia. R

PROVERBI 4, 20-27
Lettura del libro dei Proverbi

Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti; non perderli di vista, custodiscili dentro il tuo cuore, perché essi sono vita per chi li trova e guarigione per tutto il suo corpo. Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore, perché da esso sgorga la vita. Tieni lontano da te la bocca bugiarda e allontana da te le labbra perverse. I tuoi occhi guardino sempre in avanti e le tue pupille mirino diritto davanti a te. Bada alla strada dove metti il piede e tutte le tue vie siano sicure. Non deviare né a destra né a sinistra, tieni lontano dal male il tuo piede.

VANGELO Mt 5, 31-37
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”; il di più viene dal Maligno».

Abram si fida di una voce, del “Dio dei padri” che non conosce così bene: non è nella nostra stessa condizione! Noi possiamo dire di conoscere Dio attraverso Gesù, di conoscere il Dio della Trinità! Ma Abram? Eppure si fida, ha fede pur non pretendendo un segno e non avendone nemmeno senza tale richiesta. La grandezza del nostro “padre nella fede” sta tutta qui: ascolto, obbedienza, fiducia piena.

Il libro dei Proverbi concretizza questo ascolto, questa obbedienza, questa fiducia piena: “Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti; non perderli di vista, custodiscili dentro il tuo cuore, perché essi sono vita per chi li trova e guarigione per tutto il suo corpo”. La custodia del cuore, che per la Bibbia è “tutto l’uomo”, è la principale attività insieme a quella di ascoltare e seguire le indicazioni autorevoli date dal Padre.

Gesù porta a compimento la Legge. Così comprendiamo il perché di questo continuo “Avete inteso che fu detto… ma io vi dico…”. Compimento della Legge è l’amore inteso come bontà e giustizia, come pentimento e conversione, come ritorno a Dio stesso: le forme di ripudio del prossimo, di giudizio e di giuramento, di parole sprecate… sono tutte condizioni superabili, a patto che con serietà e costanza camminiamo come i nostri “padri nella fede”, proprio come indicato nelle due letture precedenti.

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