La Parola che conta: Lunedì 6 febbraio 2023 (rito ambrosiano)

Lunedì della settimana della V Domenica dopo l’Epifania

Memoria dei santi Paolo Miki e compagni, martiri

LETTURA Sir 34, 21-31
Lettura del libro del Siracide

Sacrificare il frutto dell’ingiustizia è un’offerta da scherno e i doni dei malvagi non sono graditi. L’Altissimo non gradisce le offerte degli empi né perdona i peccati secondo il numero delle vittime. Sacrifica un figlio davanti al proprio padre chi offre un sacrificio con i beni dei poveri. Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri, colui che glielo toglie è un sanguinario. Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento, versa sangue chi rifiuta il salario all’operaio. Uno edifica e l’altro abbatte: che vantaggio ne ricavano, oltre la fatica? Uno prega e l’altro maledice: quale delle due voci ascolterà il Signore? Chi si purifica per un morto e lo tocca di nuovo, quale vantaggio ha nella sua abluzione? Così l’uomo che digiuna per i suoi peccati e poi va e li commette di nuovo: chi ascolterà la sua supplica? Quale vantaggio ha nell’essersi umiliato

SALMO Sal 48 (49)

Guida i miei passi, Signore, sul sentiero della vita.

Ascoltate questo, popoli tutti,
porgete l’orecchio, voi tutti abitanti del mondo,
voi, gente del popolo e nobili,
ricchi e poveri insieme.
La mia bocca dice cose sapienti,
il mio cuore medita con discernimento. R

Ma nella prosperità l’uomo non dura:
è simile alle bestie che muoiono.
Questa è la via di chi confida in se stesso,
la fine di chi si compiace dei propri discorsi.
Come pecore sono destinati agli inferi,
sarà loro pastore la morte. R

Scenderanno a precipizio nel sepolcro,
gli inferi saranno la loro dimora.
Certo, Dio riscatterà la mia vita,
mi strapperà dalla mano degli inferi. R

VANGELO Mc 7, 14-30
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Chiamata di nuovo la folla, il Signore Gesù diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo». Partito di là, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

“Sacrificare il frutto dell’ingiustizia è un’offerta da scherno e i doni dei malvagi non sono graditi”: basta citare questo versetto del testo del Siracide per riassumerne il senso completo. Viene in mente la parola di Gesù quando ammonisce di andare a riconciliarsi con il fratello prima di portare la propria offerta al tempio.

Fa eco la pagina del Vangelo, suddivisa in due parti. La prima ci ricorda che dobbiamo porre molta attenzione a noi stessi, alla nostra interiorità (anima, cuore, coscienza) perché è da lì che arrivano i “propositi di male” (tra l’altro Gesù in questo case è molto preciso: ne elenca di 12 specie). Priorità dunque all’anima, al cuore, alla coscienza come guida della nostra vita: prendiamoci cura della nostra vita spirituale! La seconda riporta la richiesta della siro-fenicia di liberare dal demonio la propria figlia: di fronte a Gesù che pende tempo, la donna insiste opponendo un ragionamento che colpisce il Signore e lo fa agire. Mai lasciare andare con Gesù perché se siamo in sintonia con lo Spirito egli ci ascolterà e ci esaudirà per il Bene che ci vuole e che vuole a chi amiamo.

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