La Parola che conta: Lunedì 30 gennaio 2023 (rito ambrosiano)

Lunedì della IV Domenica dopo l’Epifania

LETTURA Sir 24, 23-29

Lettura del libro del Siracide

Tutto questo è il libro dell’alleanza del Dio Altissimo, la legge che Mosè ci ha prescritto, eredità per le assemblee di Giacobbe. Non cessate di rafforzarvi nel Signore, aderite a lui perché vi dia vigore. Il Signore onnipotente è l’unico Dio e non c’è altro salvatore al di fuori di lui. Essa trabocca di sapienza come il Pison e come il Tigri nella stagione delle primizie, effonde intelligenza come l’Eufrate e come il Giordano nei giorni della mietitura, come luce irradia la dottrina, come il Ghicon nei giorni della vendemmia. Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza e così l’ultimo non l’ha mai pienamente indagata. Il suo pensiero infatti è più vasto del mare e il suo consiglio è più profondo del grande abisso.

SALMO Sal 102 (103)

Benedici il Signore, anima mia.

L’amore del Signore è da sempre,per sempre su quelli che lo temono,e la sua giustizia per i figli dei figli,per quelli che custodiscono la sua alleanzae ricordano i suoi precetti per osservarli. R

Il Signore ha posto il suo trono nei cieli e il suo regno domina l’universo.Benedite il Signore, angeli suoi,potenti esecutori dei suoi comandi,attenti alla voce della sua parola. R

Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,suoi ministri, che eseguite la sua volontà.Benedite il Signore, voi tutte opere sue,in tutti i luoghi del suo dominio.Benedici il Signore, anima mia. R

VANGELO Mc 5, 24b-34

✠ Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Molta folla seguiva il Signore Gesù e gli si stringeva intorno. Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male. E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».

“Non cessate di rafforzarvi nel Signore, aderite a lui perché vi dia vigore. Il Signore onnipotente è l’unico Dio e non c’è altro salvatore al di fuori di lui”: la professione di fede nel Dio dei padri introduce nella ricchezza e nella profondità della sua realtà. In questo cammino si prosegue per arrivare a riconoscere in Gesù la sapienza del Padre e colui che introduce in una conoscenza e confidenza più profonda con lui.

Ci vuole una fede salda e un confronto diretto, faccia a faccia con il Signore Gesù per poter essere salvati: ce lo dimostra la donna che, toccando il lembo del mantello del Maestro, viene guarita dal flusso continuo di sangue. Gesù la fa venire allo scoperto e la elogia perché è grazie alla sua fede che è stata guarita: il Maestro non è protagonista finché la vita personale di chi lo interpella non si sbilancia e si rivela nella sua richiesta di guarigione e salvezza.

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