La Parola che conta: Lunedì 22 gennaio 2024 (rito ambrosiano)
Lunedì della settimana della III Domenica dopo l’Epifania
Memoria di san Vincenzo, diacono e martire
LETTURA Sir 44, 1; 47, 18-25
Lettura del libro del Siracide
Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Salomone, nel nome del Signore Dio, che è chiamato Dio d’Israele, hai accumulato l’oro come stagno, hai ammassato l’argento come piombo. Ma hai steso i tuoi fianchi accanto alle donne e ne fosti dominato nel tuo corpo. Hai macchiato la tua gloria e hai profanato la tua discendenza, così da attirare l’ira divina sui tuoi figli ed essere colpito per la tua stoltezza. Perciò fu diviso in due il tuo dominio e da Èfraim ebbe inizio un regno ribelle. Ma il Signore non ha rinnegato la sua misericordia, non ha lasciato cadere nessuna delle sue parole. Non ha fatto perire la posterità del suo eletto e non ha distrutto la stirpe di colui che lo aveva amato. Egli concesse un resto a Giacobbe e a Davide un germoglio nato da lui. Salomone andò a riposare con i suoi padri e dopo di sé lasciò un discendente, stoltezza del popolo e privo di senno, Roboamo, che si alienò il popolo con le sue decisioni, e Geroboamo, figlio di Nabat, che indusse Israele a peccare e aprì a Èfraim la via del peccato. Le loro colpe si moltiplicarono tanto da farli esiliare dal proprio paese. Essi commisero ogni genere di malvagità, finché non giunse su di loro la vendetta.
SALMO Sal 71 (72)
Benedetto il Signore, Dio d’Israele.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R
Viva e gli sia dato oro di Arabia,
si preghi sempre per lui,
sia benedetto ogni giorno.
Abbondi il frumento nel paese,
ondeggi sulle cime dei monti. R
Benedetto il Signore, Dio d’Israele:
egli solo compie meraviglie.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre:
della sua gloria sia piena tutta la terra. R
VANGELO Mc 4, 10b. 24-25
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Il Signore Gesù diceva a quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Della storia del popolo d’Israele fano parte anche uomini illustri che hanno macchiato la loro esistenza portando così alla divisione del regno e a un cammino più di lontananza da Dio che di ritorno e di fedeltà a Lui e alla sua alleanza. Salomone è ricordato per essere stato il re più saggio, ma anche quello meno attento in vecchiaia a custodire un cuore e un corpo casto: così i figli nati da lui hanno diviso il popolo e si sono allontanati dal Signore.
Gesù fin dall’inizio della sua missione insegna con parole ed opere. In particolare le sue parole hanno autorevolezza ed esprimono l’attenzione a quanti lo ascoltano: egli dona un insegnamento semplice, profondo, rivelativo del cuore del Padre; così anche l’insegnamento morale (come ci si comporta) affonda le sue radici nel desiderio di Dio che ogni figlio viva nella sua benedizione e cerchi di compiere la sua volontà.
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