La Parola che conta: Lunedì 22 dicembre 2014, V FERIA PRENATALIZIA DELL’ACCOLTO

RUT

Lettura del libro di Rut 3, 8-18

In quei giorni. Verso mezzanotte Booz ebbe un brivido di freddo, si girò e vide una donna sdraiata ai suoi piedi. Domandò: «Chi sei?». Rispose: «Sono Rut, tua serva. Stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto». Egli disse: «Sii benedetta dal Signore, figlia mia! Questo tuo secondo atto di bontà è ancora migliore del primo, perché non sei andata in cerca di uomini giovani, poveri o ricchi che fossero. Ora, figlia mia, non temere! Farò per te tutto quanto chiedi, perché tutti i miei concittadini sanno che sei una donna di valore. È vero: io ho il diritto di riscatto, ma c’è un altro che è parente più stretto di me. Passa qui la notte e domani mattina, se lui vorrà assolvere il diritto di riscatto, va bene, lo faccia; ma se non vorrà riscattarti, io ti riscatterò, per la vita del Signore! Rimani coricata fino a domattina». Ella rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina e si alzò prima che una persona riesca a riconoscere un’altra. Booz infatti pensava: «Nessuno deve sapere che questa donna è venuta nell’aia!». Le disse: «Apri il mantello che hai addosso e tienilo forte». Lei lo tenne ed egli vi versò dentro sei misure d’orzo. Glielo pose sulle spalle e Rut rientrò in città.
Arrivata dalla suocera, questa le chiese: «Com’è andata, figlia mia?». Ella le raccontò quanto quell’uomo aveva fatto per lei e aggiunse: «Mi ha anche dato sei misure di orzo, dicendomi: “Non devi tornare da tua suocera a mani vuote”». Noemi disse: «Sta’ tranquilla, figlia mia, finché non sai come andrà a finire la cosa. Di certo quest’uomo non si darà pace, finché non avrà concluso oggi stesso questa faccenda».
SALMO
Sal 106 (107)

® Rendete grazie al Signore,  il suo amore è per sempre.

Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato,

che ha riscattato dalla mano dell’oppressore
e ha radunato da terre diverse,
dall’oriente e dall’occidente,
dal settentrione e dal mezzogiorno. ®

Erano affamati e assetati,

veniva meno la loro vita.
Nell’angustia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angosce.
Li guidò per una strada sicura,
perché andassero verso una città in cui abitare. ®

Ringrazino il Signore per il suo amore,

per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha saziato un animo assetato,
un animo affamato ha ricolmato di bene. ®

 

VANGELO
 Lettura del Vangelo secondo Luca 1, 67-80

In quel tempo. Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: / «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, / perché ha visitato e redento il suo popolo, / e ha suscitato per noi un Salvatore potente / nella casa di Davide, suo servo, / come aveva detto / per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: / salvezza dai nostri nemici, / e dalle mani di quanti ci odiano. / Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri / e si è ricordato della sua santa alleanza, / del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, / di concederci, liberati dalle mani dei nemici, / di servirlo senza timore, in santità e giustizia / al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. / E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo / perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, / per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza / nella remissione dei suoi peccati. / Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, / ci visiterà un sole che sorge dall’alto, / per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre / e nell’ombra di morte, / e dirigere i nostri passi / sulla via della pace». / Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

 

Uomini e donne giuste e timorate di Dio popolano la storia e il racconto della vicenda di Rut e Noemi. Booz, da cui Rut si reca secondo indicazione della suocera perché parente con diritto di riscatto (possibilità di sposare la donna per garantirne la discendenza nella famiglia), coglie la delicatezza delle due donne che non impongono nulla, ma chiedono soltanto di avere riconosciuti i loro diritti: si prende carico di quelle vite non per interesse ma per giustizia e bontà, addirittura ricordandosi che lui non è il parente più stretto. 

Zaccaria ha la possibilità di riconoscere l’opera di Dio nella sua vita e nella vita di sua moglie Elisabetta: le parole del suo cantico non sono altro che l’azione dello Spirito che toglie dal suo cuore ogni dubbio o perplessità sulla volontà di bene di Dio per la loro vita. E questo progetto, cui loro fanno parte, coinvolge tante e tante altre persone.

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