La Parola che conta: Lunedì 12 settembre 2022 (rito ambrosiano)
Lunedì della settimana della II Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
Memoria del santo Nome della B.V. Maria
LETTURA 1Pt 3, 1-7
Lettura della prima lettera di san Pietro apostolo
Voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti, perché, anche se alcuni non credono alla Parola, vengano riguadagnati dal comportamento delle mogli senza bisogno di discorsi, avendo davanti agli occhi la vostra condotta casta e rispettosa. Il vostro ornamento non sia quello esteriore – capelli intrecciati, collane d’oro, sfoggio di vestiti – ma piuttosto, nel profondo del vostro cuore, un’anima incorruttibile, piena di mitezza e di pace: ecco ciò che è prezioso davanti a Dio. Così un tempo si ornavano le sante donne che speravano in Dio; esse stavano sottomesse ai loro mariti, come Sara che obbediva ad Abramo, chiamandolo signore. Di lei siete diventate figlie, se operate il bene e non vi lasciate sgomentare da alcuna minaccia. Così pure voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché il loro corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della grazia della vita: così le vostre preghiere non troveranno ostacolo.
SALMO Sal 23 (24)
Ecco la generazione che cerca il volto del Signore.
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito. R
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli,
chi non giura con inganno. R
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R
VANGELO Lc 17, 1-3a
✠ Lettura del Vangelo secondo LucaIn quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!».
La prima lettera di san Pietro apostolo che stiamo leggendo in questi giorni in maniera continuativa è l’esposizione sistematica della fede in Gesù rivelatore del Padre e dello Spirito. Non ci deve stupire che in questo capitolo l’Apostolo dia indicazioni concrete in alcuni stati di vita: a prescindere dal tempo passato (siamo a quasi duemila anni di distanza), la buona sostanza della riflessione è di badare bene al proprio animo, al proprio cuore e alla propria coscienza perché proprio dentro lì si gioca la fede, la speranza e si anima la carità. “Prima l’anima, il resto dopo” diceva il beato Giovanni Paolo I.
Il monito conclusivo del breve brano evangelico risuona preciso come risposta di Gesù alle parole della lettera paolina: “State attenti a voi stessi!”. Nel brano Gesù lo dice in riferimento agli scandali, me è comunque un’esortazione che va sempre bene e che deve accompagnare costantemente il nostro vivere la fede nella vita quotidiana.
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