La Parola che conta: Giovedì dopo Pentecoste (31 maggio)

LETTURA
Lettura del libro dell’Esodo 19, 16-19

Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da tremore. Allora Mosè fece uscire il popolo dall’accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte. Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce.

 

SALMO
Sal 96 (97)

® Il Signore regna: esulti la terra.

Il Signore regna: esulti la terra,

gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono. ®

Un fuoco cammina davanti a lui

e brucia tutt’intorno i suoi nemici.
Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e trema la terra. ®
I monti fondono come cera davanti al Signore,

davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria. ®

Si vergognino tutti gli adoratori di statue

e chi si vanta del nulla degli idoli.
A lui si prostrino tutti gli dèi!
Perché tu, Signore,
sei l’Altissimo su tutta la terra,
eccelso su tutti gli dèi. ®

 

VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Giovanni 12, 27-32

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».

 

La rivelazione di Dio e di suo Figlio è sempre una rivelazione che viene dall’alto e che porta in alto: antico e nuoco testamento sono d’accordo su questo punto.

La differenza sta nella mancanza di “terrore” di fronte alla rivelazione di Gesù Figlio di Dio: nella sua veste umana e accessibile a ciascuno di noi, il Padre risplende con una luce nuova, non accecante ma comunque visibile, capace di attirare a sé.

Impariamo a vedere con gli occhi della fede questa Luce, perché Gesù per questo dice: “Io sono la luce del mondo”!

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