La Parola che conta: Giovedì della III settimana di Pasqua (rito ambrosiano) 30/4/2020
LETTURA At 9, 1-9
Lettura degli Atti degli Apostoli
In quei giorni. Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via. E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo allora si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda.
SALMO Sal 26 (27)
Tu sei la mia luce e la mia salvezza, Signore.
Il Signore
è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura? R
Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere. R
E ora rialzo la testa
sui nemici che mi circondano.
Immolerò nella sua tenda sacrifici di vittoria,
inni di gioia canterò al Signore. R
VANGELO Gv 6, 16-21
✠
Lettura del vangelo secondo Giovanni
In quel tempo. Venuta la sera, i suoi discepoli scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
Due testi della Scrittura che parlano dell’incontro con Gesù; due testi che ci dicono lo stile e le conseguenze di questo incontro.
Il primo: è l’incontro, direi lo “scontro frontale” tra la pretesa della verità di Saulo e la Verità di Gesù perseguitato. In questo scontro vince la Verità perché chiama per nome colui che è nelle tenebre e lo ridesta alla vita, o meglio, lo conduce alla vera vita.
Il secondo: è l’incontro tra le paure dell’uomo e la sicurezza di avere Gesù vicino, a fianco, nella vita stessa. A primo avviso questa presenza suscita timore, paura: non si capisce cosa stia succedendo. Ma poi le parole: “Sono io, non abbiate paura!” rassicurano perché sono le parole di sempre del Padre.
Lasciamoci accompagnare da questo “ospite dolce dell’anima” perché solo con Lui possiamo arrivare sani e salvi alla meta.
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