La Parola che conta: Giovedì 5 gennaio 2023 (rito ambrosiano)
Feria del tempo di Natale
EPISTOLA Tt 3, 3-7
Lettera di san Paolo apostolo a Tito
Carissimo, noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
SALMO Sal 71 (72)
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra. R
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti. R
VANGELO Gv 1, 29a. 30-34
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo. Giovanni, vedendo il Signore Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
Nella sua lettera a Tito Paolo richiama l’aspetto fondamentale della vita di fede: il doppio dono della bontà di Dio e del suo amore apparsi e comunicati nella vita di Gesù. Attraverso la fede in Lui siamo salvati e prendiamo parte di quella vita eterna che solo per grazia, non per merito, possiamo vivere e conoscere. E tutto questo a partire dall’acqua e dallo Spirito, ovvero dal dono del battesimo ricevuto.
Anche il Vangelo parla di battesimo: ne parla attraverso la testimonianza di Giovanni il Precursore, Colui che indica Gesù e lo riconosce “Agnello di Dio” facendo così la professione di fede. La grandezza di Giovanni è la grandezza di chi sa riconoscere la rivelazione di Gesù nella propria vita, grazie all’azione dello Spirito.
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