La Parola che conta: Giovedì 20 luglio 2023 (rito ambrosiano)
Giovedì della settimana della VII Domenica dopo Pentecoste
Memoria facoltativa di sant’Apollinare, vescovo e martire
LETTURA Gdc 6, 1-16
Lettura del libro dei Giudici
In quei giorni. Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e il Signore li consegnò nelle mani di Madian per sette anni. La mano di Madian si fece pesante contro Israele; per la paura dei Madianiti gli Israeliti adattarono per sé gli antri dei monti, le caverne e le cime scoscese. Ogni volta che Israele aveva seminato, i Madianiti con i figli di Amalèk e i figli dell’oriente venivano contro di lui, si accampavano sul territorio degli Israeliti, distruggevano tutti i prodotti della terra fino alle vicinanze di Gaza e non lasciavano in Israele mezzi di sussistenza: né pecore né buoi né asini. Venivano, infatti, con i loro armenti e con le loro tende e arrivavano numerosi come le cavallette – essi e i loro cammelli erano senza numero – e venivano nella terra per devastarla. Israele fu ridotto in grande miseria a causa di Madian e gli Israeliti gridarono al Signore. Quando gli Israeliti ebbero gridato al Signore a causa di Madian, il Signore mandò loro un profeta che disse: «Dice il Signore, Dio d’Israele: Io vi ho fatto salire dall’Egitto e vi ho fatto uscire dalla condizione servile. Vi ho strappato dalla mano degli Egiziani e dalla mano di quanti vi opprimevano; li ho scacciati davanti a voi, vi ho dato la loro terra e vi ho detto: “Io sono il Signore, vostro Dio; non venerate gli dèi degli Amorrei, nella terra dei quali abitate”. Ma voi non avete ascoltato la mia voce». Ora l’angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che apparteneva a Ioas, Abiezerita. Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano nel frantoio per sottrarlo ai Madianiti. L’angelo del Signore gli apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!». Gedeone gli rispose: «Perdona, mio signore: se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: “Il Signore non ci ha fatto forse salire dall’Egitto?”. Ma ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha consegnato nelle mani di Madian». Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Va’ con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?». Gli rispose: «Perdona, mio signore: come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».
SALMO Sal 105 (106)
Renderò grazie, Signore, al tuo santo nome.
I nostri padri si contaminarono con le loro opere,
si prostituirono con le loro azioni.
L’ira del Signore si accese contro il suo popolo
ed egli ebbe in orrore la sua eredità. R
Li consegnò in mano alle genti,
li dominarono quelli che li odiavano.
Li oppressero i loro nemici:
essi dovettero piegarsi sotto la loro mano. R
Salvaci, Signore Dio nostro,
radunaci dalle genti,
perché ringraziamo il tuo nome santo:
lodarti sarà la nostra gloria. R
VANGELO Lc 9, 57-62
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Mentre camminavano per la strada, un tale disse al Signore Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».
La chiamata di Gedeone come colui che libererà il popolo dai madianiti è segno grande dell’attenzione che il Signore rivolge ad Israele, nonostante l’incostanza e l’infedeltà cronica che segna la storia di questo rapporto di fiducia. La garanzia della riuscita della missione affidata a Gedeone risiede nella certezza che il Signore è con lui.
“Seguimi”: è questa la fede, seguire Gesù e riconoscerLo presente realmente nella nostra vita, nella certezza di ascoltarlo, rimanere con Lui, fare comunione con Lui. E questo ha le sue esigenze: trovare sempre un posto centrale alla presenza del Signore nella nostra vita (“rimanere in Lui”), annunciare con la vita il regno di Dio presente (opere, più che parole), convinti della scelta di seguirLo ogni giorno (mai volgersi indietro).
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