La Parola che conta: Giovedì 11 gennaio 2024 (rito ambrosiano)
Giovedì della settimana della I Domenica dopo l’Epifania
11 Gennaio 2024
LETTURA Sir 44, 1. 15-18
Lettura del libro del Siracide
Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. I popoli parlano della loro sapienza, l’assemblea ne proclama la lode. Enoc piacque al Signore e fu rapito, esempio di conversione per tutte le generazioni. Noè fu trovato perfetto e giusto, al tempo dell’ira fu segno di riconciliazione; per mezzo suo un resto sopravvisse sulla terra, quando ci fu il diluvio. Alleanze eterne furono stabilite con lui, perché con il diluvio non fosse distrutto ogni vivente.
SALMO Sal 111 (112)
Beato l’uomo che teme il Signore.
Beato l’uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. R
Prosperità e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto. R
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto. R
Cattive notizie non avrà da temere,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme,
finché non vedrà la rovina dei suoi nemici. R
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria. R
VANGELO Mc 1, 35-45
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Al mattino presto il Signore Gesù si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Inizia la serie dell’elogio degli uomini illustri, coloro che sono indicati come “padri nostri nelle loro generazioni”. Enoc è nonno di Noè e fu trovato che “piacque al Signore e fu rapito: esempio di conversione per tutte le generazioni”: poco sappiamo di lui (c’è un libro biblico) e da queste poche parole si può desumere che fosse un uomo retto. Noè, poi, lo conosciamo di più: “fu trovato perfetto e giusto” e per questo fu “segno di riconciliazione” (anche perché il Signore lo perdonò, dopo il diluvio) e di ricostruzione.
Gesù al termine della giornata di Cafarnao si ritira in solitudine per stare con il Padre e pregare, tempo prezioso per riprendere ciò che ha compiuto e per essere confermato nella fede nella sua missione che, difatti, continua in altri luoghi predicando, scacciando demoni e guarendo lebbrosi e malati: ad uno impose di non dire niente a nessuno, ma non lo fece così da muovere gente da ogni parte. I segni salvifici iniziano il cammino ma devono essere accompagnati dalla costanza nella sequela anche sotto la croce e nella risurrezione, nel rendimento di grazie dei doni ricevuti.
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