La Parola che conta: 5° Domenica dopo l’Epifania (5 febbraio)

Lettura del profeta Isaia 60, 13-14

In quei giorni. / Isaia disse: / «La gloria del Libano verrà a te, / con cipressi, olmi e abeti, / per abbellire il luogo del mio santuario, / per glorificare il luogo dove poggio i miei piedi. / Verranno a te in atteggiamento umile / i figli dei tuoi oppressori; / ti si getteranno proni alle piante dei piedi / quanti ti disprezzavano. / Ti chiameranno “Città del Signore”, / “Sion del Santo d’Israele”».

 

Epistola

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 9, 21-26

Fratelli, forse il vasaio non è padrone dell’argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare? Anche Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande magnanimità gente meritevole di collera, pronta per la perdizione. E questo, per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso gente meritevole di misericordia, da lui predisposta alla gloria, cioè verso di noi, che egli ha chiamato non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani.

Esattamente come dice Osea: «Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo / e mia amata quella che non era l’amata. / E avverrà che, nel luogo stesso dove fu detto loro: / “Voi non siete mio popolo”, / là saranno chiamati figli del Dio vivente».

 

Vangelo

Lettura del Vangelo secondo Matteo 15, 21-28

In quel tempo. Partito di là, il Signore Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».

Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

 

Le letture di questa domenica evocano uno scenario di attesa che si compie e di una promessa che si avvera: i popoli da persecutori della verità vengono accolti, il piano di Dio attraverso al Grazia si compie e viene aperta la possibilità a tutti di incontrare il Signore, Figlio di Davide per invocare il suoa aiuto, il suo intervento, la sua salvezza.

Solo chi rimane piccolo ed umile però potrà accostarsi a Lui: ma stiamo attenti perché se siamo già suoi discepoli potrebbe succedere che con il nostro atteggiamento ostacoliamo tutti quelli che desiderano accostarsi al Maestro!

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