Diario di un pretino di città: 60 volte grazie dumpa!
E’ stata una bella giornata quella di oggi, anche se per un prete ogni domenica è una bella giornata, perché celebra con la comunità alla quale è affidato la Pasqua del Maestro.
Oggi, in particolare, dico grazie per la testimonianza di un prete, un confratello, un “nonno nella fede”: don Pasquale Fumagalli; è stato giovanissimo prete qui, nella casa che ora è mia, dal 1952 al 1965.
Sessanta volta grazie corrispondono agli anni di ordinazione sacerdotale del “dumpa” (così l’hanno battezzato da subito i suoi ragazzi); ma vorrei aggiungere, personalmente, che i miei sessanta grazie sono per tutte le cose belle che è riuscito a fare, creare, suscitare spendendo i migliori anni della sua giovinezza in questa porzione di popolo giovane.
Grazie dumpa per la tua passione, il tuo essere prete, la tua umiltà, la tua grinta e decisione, il tuo aver saputo leggere i segni dei tempi e aver dato, con la tua vita e la fede, una risposta a quanti il Signore ti ha dato la grazia di incontrare e fare crescere.
Grazie alla comunità di Cascina Gatti che ha fatto davvero festa insieme per questo straordinario prete che ha avuto un merito, in particolare: offrire se stesso come Gesù, offrire Gesù stesso.
Sia per me, giovane pretino (già ribattezzato da qualcuno “dunale”), esempio luminoso di come essere Gesù in mezzo ai miei ragazzi.
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