La Parola che conta: Mercoledì 16 ottobre 2019
Mercoledì della settimana della VII Domenica dopo il martirio di San Giovanni il Precursore
Feria
EPISTOLA 1Tm 5, 17-22
Prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Carissimo, i presbìteri che esercitano bene la presidenza siano considerati meritevoli di un duplice riconoscimento, soprattutto quelli che si affaticano nella predicazione e nell’insegnamento. Dice infatti la Scrittura: «Non metterai la museruola al bue che trebbia», e: «Chi lavora ha diritto alla sua ricompensa». Non accettare accuse contro un presbìtero se non «vi sono due o tre testimoni». Quelli poi che risultano colpevoli, rimproverali alla presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore. Ti scongiuro davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste norme con imparzialità e di non fare mai nulla per favorire qualcuno. Non aver fretta di imporre le mani ad alcuno, per non farti complice dei peccati altrui. Consèrvati puro!
SALMO Sal 25 (26)
Nelle assemblee benedirò il Signore.
Fammi giustizia, Signore:
nell’integrità ho camminato,
confido nel Signore, non potrò vacillare.
Scrutami, Signore, e mettimi alla prova,
raffinami al fuoco il cuore e la mente. R
Lavo nell’innocenza le mie mani
e giro attorno al tuo altare, o Signore,
per far risuonare voci di lode
e narrare tutte le tue meraviglie.
Signore, amo la casa dove tu dimori
e il luogo dove abita la tua gloria. R
Non associare me ai peccatori,
perché vi è delitto nelle loro mani.
Ma io cammino nella mia integrità;
riscattami e abbi pietà di me.
Il mio piede sta su terra piana;
nelle assemblee benedirò il Signore. R
VANGELO Lc 23, 28-31
✠Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
La “fatica della presidenza” è l’argomento del brano di Paolo in questa lettera a Timoteo: soprattutto la fatica nella predicazione e nell’insegnamento. Noi sappiamo che il vero insegnamento, la vera predicazione passa da un rapporto di fede profondo con Gesù e suggerisce le opere della vita. Questa disciplina è fondamentale per chi ha il compito di guidare il prossimo.
Il breve brano evangelico è tratto dalla sezione della passione di Gesù, avviato al Calvario carico del peso della sua croce: “piangere su voi stessi” significa riconoscere il peccato e la fragilità, preso sulle spalle, però, dallo stesso Gesù che si lascia trattare da legno secco senza esserlo.
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