La Parola che conta: Mercoledì 13 marzo 2019

MERCOLEDÌ DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA

 

GENESI
Lettura del libro della Genesi 3, 22 – 4, 2

In quei giorni. Il Signore Dio disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre!». Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto. Scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all’albero della vita.
Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino e disse: «Ho acquistato un uomo grazie al Signore». Poi partorì ancora Abele, suo fratello. Ora Abele era pastore di greggi, mentre Caino era lavoratore del suolo.

 

SALMO
Sal 118 (119), 9-16

® Donami, Signore, la sapienza del cuore.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi. ®
Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti. ®

Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze. ®

Voglio meditare i tuoi precetti,
considerare le tue vie.
Nei tuoi decreti è la mia delizia,
non dimenticherò la tua parola. ®

 

PROVERBI
Lettura del libro dei Proverbi 3, 11-18

Figlio mio, / non disprezzare l’istruzione del Signore / e non aver a noia la sua correzione, / perché il Signore corregge chi ama, / come un padre il figlio prediletto. / Beato l’uomo che ha trovato la sapienza, / l’uomo che ottiene il discernimento: / è una rendita che vale più dell’argento / e un provento superiore a quello dell’oro. / La sapienza è più preziosa di ogni perla / e quanto puoi desiderare non l’eguaglia. / Lunghi giorni sono nella sua destra / e nella sua sinistra ricchezza e onore; / le sue vie sono vie deliziose / e tutti i suoi sentieri conducono al benessere. / È un albero di vita per chi l’afferra, / e chi ad essa si stringe è beato.

 

VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Matteo 5, 17-19

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

 

Il racconto della Genesi continua con l’uscita dall’Eden e la nascita della discendenza: un motivo di disperazione e un motivo di speranza. Il cammino dell’uomo, fin dall’inizio, diventa difficile ma non disperato perché lo sguardo paterno di Dio non lo abbandona.

I Proverbi insistono sul tema della sapienza che è definita preziosa, e in particolare il dono del discernimento è fondamentale per vivere nella ricchezza di Dio e dei suoi doni, per riconoscerli e farli fruttare per se stessi e per il prossimo.

Gesù dice chiaramente che è venuto a dare compimento alla legge, dono di Dio al suo popolo e a tutta l’umanità: per questo motivo è bene, anzi fondamentale leggere la Scrittura a partire dal Vangelo e dalla testimonianza di Gesù che “incarna” questo compimento portando tutti noi ad essere credenti e credibili.

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