La Parola che conta: Mercoledì 24 gennaio 2018

Mercoledì, Settimana della III Domenica dopo l’Epifania – S. Francesco di Sales

 

LETTURA
Lettura del libro del Siracide 44, 1; 49, 1-3

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, / dei padri nostri nelle loro generazioni. / Il ricordo di Giosia è come una mistura d’incenso, / preparata dall’arte del profumiere. / In ogni bocca è dolce come il miele, / come musica in un banchetto. / Egli si dedicò alla riforma del popolo / e sradicò gli abomini dell’empietà. / Diresse il suo cuore verso il Signore, / in un’epoca d’iniqui riaffermò la pietà.

 

SALMO
Sal 140 (141)

® Mostra al tuo servo, Signore, la via della vita.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera. ®

Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
Non piegare il mio cuore al male,
a compiere azioni criminose con i malfattori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi. ®

Mi percuota il giusto e il fedele mi corregga,
l’olio del malvagio non profumi la mia testa,
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso. ®

 

VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Marco 4, 35-41

In quel medesimo giorno, venuta la sera, il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

 

Giosia è ricordato ed elogiato per la sua testimonianza ed opera riformatrice, in particolare perché in un’epoca di iniquità a rivolto il suo cuore al Signore e con il suo esempio ha richiamato molti a ritornare alla fedeltà antica.

L’episodio della tempesta sedata mostra quanto lungo è il cammino della fede/affidamento/fiducia dei discepoli nei confronti del Maestro. Anche noi siamo così: pronti a seguirLo quando va tutto bene, ma quando capita la tempesta nella nostra vita a chi ci rivolgiamo? Come ci rivolgiamo? Quale misura aìha il nostro affidarci a Lui?