La Parola che conta: Venerdì 22 dicembre 2017
Venerdì – V Feria prenatalizia dell’ “Accolto”
Rut
Lettura del libro di Rut 3, 8-18
In quei giorni. Verso mezzanotte Booz ebbe un brivido di freddo, si girò e vide una donna sdraiata ai suoi piedi. Domandò: «Chi sei?». Rispose: «Sono Rut, tua serva. Stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto». Egli disse: «Sii benedetta dal Signore, figlia mia! Questo tuo secondo atto di bontà è ancora migliore del primo, perché non sei andata in cerca di uomini giovani, poveri o ricchi che fossero. Ora, figlia mia, non temere! Farò per te tutto quanto chiedi, perché tutti i miei concittadini sanno che sei una donna di valore. È vero: io ho il diritto di riscatto, ma c’è un altro che è parente più stretto di me. Passa qui la notte e domani mattina, se lui vorrà assolvere il diritto di riscatto, va bene, lo faccia; ma se non vorrà riscattarti, io ti riscatterò, per la vita del Signore! Rimani coricata fino a domattina». Ella rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina e si alzò prima che una persona riesca a riconoscere un’altra. Booz infatti pensava: «Nessuno deve sapere che questa donna è venuta nell’aia!». Le disse: «Apri il mantello che hai addosso e tienilo forte». Lei lo tenne ed egli vi versò dentro sei misure d’orzo. Glielo pose sulle spalle e Rut rientrò in città.
Arrivata dalla suocera, questa le chiese: «Com’è andata, figlia mia?». Ella le raccontò quanto quell’uomo aveva fatto per lei e aggiunse: «Mi ha anche dato sei misure di orzo, dicendomi: “Non devi tornare da tua suocera a mani vuote”». Noemi disse: «Sta’ tranquilla, figlia mia, finché non sai come andrà a finire la cosa. Di certo quest’uomo non si darà pace, finché non avrà concluso oggi stesso questa faccenda».
Salmo
Sal 106 (107)
® Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.
Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato,
che ha riscattato dalla mano dell’oppressore
e ha radunato da terre diverse,
dall’oriente e dall’occidente,
dal settentrione e dal mezzogiorno. ®
Erano affamati e assetati,
veniva meno la loro vita.
Nell’angustia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angosce.
Li guidò per una strada sicura,
perché andassero verso una città in cui abitare. ®
Ringrazino il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha saziato un animo assetato,
un animo affamato ha ricolmato di bene. ®
Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Luca 1, 67-80
In quel tempo. Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: / «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, / perché ha visitato e redento il suo popolo, / e ha suscitato per noi un Salvatore potente / nella casa di Davide, suo servo, / come aveva detto / per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: / salvezza dai nostri nemici, / e dalle mani di quanti ci odiano. / Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri / e si è ricordato della sua santa alleanza, / del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, / di concederci, liberati dalle mani dei nemici, / di servirlo senza timore, in santità e giustizia / al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. / E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo / perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, / per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza / nella remissione dei suoi peccati. / Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, / ci visiterà un sole che sorge dall’alto, / per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre / e nell’ombra di morte, / e dirigere i nostri passi / sulla via della pace». / Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Il bene genera bene: lo avevo già sottolineato qualche giorno fa a commento della vicenda di Ruth, Noemi e Booz. Ora più che mai questa storia diventa immagine e riferimento per vivere tenendo insieme affetto, legami, fede e giustizia… insomma tutto quello che Dio desidera che ogni suo figlio possa vivere in questo mondo.
E il cantico di Zaccaria conferma tutto ciò. Solamente un sole che sorge forte, luminoso e potente può rischiarare quelle tenebre e quell’ombra di morte dove spesso noi uomini ci andiamo a cacciare credendo di potercela fare da soli, di poterci salvare da soli. Questo segno della tenerezza e della misericordia di Dio ci viene donato, per sempre: a noi sta accoglierLo per quello che è, nella sua Verità, nella nostra vita.
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