La Parola che conta: Mercoledì 22 novembre 2017
Mercoledì della II Settimana di Avvento
EZECHIELE
Lettura del profeta Ezechiele 6, 1-10
In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, volgiti verso i monti d’Israele e profetizza contro di essi: Monti d’Israele, udite la parola del Signore Dio. Così dice il Signore Dio ai monti e alle colline, alle gole e alle valli: Ecco, manderò sopra di voi la spada e distruggerò le vostre alture. I vostri altari saranno demoliti e quelli per l’incenso infranti, getterò i vostri cadaveri davanti ai vostri idoli e disseminerò le vostre ossa intorno ai vostri altari. Su tutto il vostro suolo dove abitate, le città saranno devastate, le alture verranno rese deserte, in modo che i vostri altari siano devastati e resi deserti, e siano frantumati e scompaiano i vostri idoli, siano spezzati i vostri altari per l’incenso e siano eliminate le vostre opere. Trafitti a morte cadranno in mezzo a voi e saprete che io sono il Signore.
Tuttavia farò sopravvivere in mezzo alle nazioni alcuni di voi scampati alla spada, quando vi disperderò nei vari paesi. I vostri scampati si ricorderanno di me fra le nazioni in mezzo alle quali saranno deportati: io, infatti, spezzerò il loro cuore infedele, che si è allontanato da me, e i loro occhi, che si sono prostituiti ai loro idoli; avranno orrore di se stessi per le iniquità commesse e per tutti i loro abomini. Sapranno allora che io sono il Signore e che non ho minacciato invano di infliggere loro questi mali».
SALMO
Sal 31 (32)
® Beato l’uomo a cui è tolta la colpa.
Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre ruggivo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come nell’arsura estiva si inaridiva il mio vigore. ®
Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato. ®
Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione. ®
PROFETI
Lettura del profeta Abdia 1, 19-21
Così dice il Signore Dio: «Quelli del Negheb possederanno il monte di Esaù / e quelli della Sefela la terra dei Filistei; / possederanno il territorio di Èfraim e di Samaria / e Beniamino possederà il Gàlaad. / Gli esuli di questo esercito dei figli d’Israele / possederanno Canaan fino a Sarepta / e gli esuli di Gerusalemme, che sono in Sefarad, / possederanno le città del Negheb. / Saliranno vittoriosi sul monte di Sion, / per governare il monte di Esaù, / e il regno sarà del Signore».
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Matteo 12, 22-32
In quel tempo fu portato al Signore Gesù un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. Tutta la folla era sbalordita e diceva: «Che non sia costui il figlio di Davide?». Ma i farisei, udendo questo, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni».
Egli però, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso in se stesso cade in rovina e nessuna città o famiglia divisa in se stessa potrà restare in piedi. Ora, se Satana scaccia Satana, è diviso in se stesso; come dunque il suo regno potrà restare in piedi? E se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Ma, se io scaccio i demòni per mezzo dello Spirito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Come può uno entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega? Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.
Perciò io vi dico: qualunque peccato e bestemmia verrà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non verrà perdonata. A chi parlerà contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi parlerà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato, né in questo mondo né in quello futuro».
L’infedeltà è punita con la distruzione di tutti i luoghi di culto sacrileghi presso i quali saranno sparsi i resti di chi è perito: è la profanazione massima questa, quella di trovare resti mortali presso luoghi considerati sacri. In tutto questo il Signore si riserva di custodire un resto al quale cambierà cuore e sguardo per riconoscere la propria iniquità. “E il regno sarà del Signore”: la promessa di salvezza consegnata da Abdia è quella di un riunirsi in Sion sotto lo stesso Dio, riconosciuto come Signore e salvatore che viene.
“È giunto a voi il regno di Dio”: È una dichiarazione forte quella di Gesù perché dichiara chiaramente se stesso come Messia e l’inviato dal Padre; questo suo rivelarsi però non è accettato pacificamente da tutti, anzi, provoca opposizione e incomprensione proprio in chi ha gli strumenti per riconoscerlo.
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