La Parola che conta: Sabato della 4° settimana dopo l’Epifania (4 febbraio)
Lettura del Vangelo secondo Giovanni 14, 6-14
In quel tempo. Il Signore Gesù disse a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
E’ questa una delle pagine più belle che riporta il dialogo tra Gesù e i suoi, quelli che ha scelto: qui il Maestro “svela” la sua vera identità e missione dicendo loro si essere il riflesso del volto di Dio Padre.
Usa poi un’espressione che conosciamo, certamente nella nostra mente, e che a volta fatica ad entrare nel nostro cuore, nella nostra vita: Gesù dice di essere la VIA, cioè la strada da percorrere per conoscere la vera faccia dell’Onnipotente, la VERITA’, cioè la luce che ci svela chi siamo davvero (persone immagine e somiglianza di un Altro) e cos’è il mondo intorno a noi, la VITA, cioè il nostro respiro e l’essenza per non fare dei nostri giorni una perdita di tempo e dispersione di desideri ed energie.
ChiediamoGli di essere come Filippo, avendo sulle labbra e nel cuore questa bella espressione: “Signore, mostraci il Padre e ci basta!”.
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