Diario di un “pretino” di città: incontri di Avvento ed “economia”

Durante le numerose visite quotidiane che compio insieme a suor Geraldine in questo tempo di Attesa, ho avuto la grazia di trovare questa perla preziosa, aprendo un piccolo Bacio Perugina offerto da una famiglia amica: “L’amore che economizza non è mai vero amore” (Balzac).

“Folgorato” da questa breve espressione di Balzac, sono andato alla memoria dei volti e delle storie che in queste prime due settimane di Avvento ho incontrato: quanto bene nascosto agli occhi del mondo, bene che non economizza, che non si risparmia! Ha proprio ragione la frase dell’illustre autore.

Insieme, però, mi sono venuti alle mente altri “incontri mancati” di questi mesi: quei ragazzi che non riesco più ad incrociare, quel giovane che ha iniziato l’università e che non ha “più tempo”, quella famiglia che non ho trovato, quella che non ha aperto la porta… Mi sono chiesto: forse l’amore è andato “in riserva”, in questi casi! Forse è andato in riserva il mio amore, forse quello dell’altro. Forse ho dato troppo peso e spazio alle cose (da fare, oggetti, simboli…) più che alle persone e, soprattutto, alla Persona per la quale ho scelto di vivere.

“L’amore che economizza non è mai vero amore”: chiedo al cielo, a Te, di liberarmi dall’economia di riserva, per poter essere, insieme a chi già vive “senza misura” questo amore, segno visibile del vero Amore, quello che viene, sempre, proprio per noi.