Diario di un pretino di città: suggestioni durante gli esercizi spirituali giovani

Questa sera mi sono imbattuto in questo testo e subito ho pensato di dedicarlo a tutti quelli che sono alla ricerca, oppure non lo sono più, di un punto di riferimento luminoso che li attragga. Il mio pensiero è andato, specialmente, ai tanti che in questi anni sono passati dall’Oratorio e, come una portaerei, hanno “preso il volo”, oppure si sono allontanati magari per un attimo, o forse per qualcosa di più. Buona ricerca, ma soprattutto: “la porta è sempre aperta, la luce è sempre accesa”.

Guidami, luce amabile,
tra l’oscurità che mi avvolge.
Guidami innanzi,
oscura è la notte,
lontano sono da casa.
Dove mi condurrai?
Non te lo chiedo,
o Signore!
So che la tua potenza
m’ha conservato al sicuro
da tanto tempo,
e so che ora mi condurrai ancora,
sia pure attraverso rocce e precipizi,
sia pure attraverso montagne e deserti
sino a quando sarà finita la notte.
Non è sempre stato così:
non ho sempre pregato
perché tu mi guidassi!
Ho amato scegliere da me il sentiero,
ma ora tu guidami!

(John Henry Newman)

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