La Parola che conta: Giovedì della 4° settimana di Avvento – Immacolata Concezione di Maria
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1, 3-6. 11-12
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Luca 1, 26b-28
In quel tempo.
L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
Nella festa dell’Immacolata concezione di Maria, due testi importanti.
San Paolo ci ricorda l’unica predestinazione possibile e reale di ogni creatura venuta dal cuore del Padre: quella di essere santi e immacolati, cioè di assomigliare il più possibile al Figlio e alla Madre; e lo possiamo sperare solo se rimaniamo in Gesù, ora e sempre.
San Luca rimette ancora una volta al centro la volontà di Dio che ognuno di noi, a partire da Maria, possa trovare grazia e ricevere quel messaggero speciale che porta una Parola per noi, personale e non cedibile, della quale non possiamo fare altro che rallegrarci perché ci conferma che Lui è con noi.
Viviamo così questa solennità: sentendo tutto l’Amore che ha il padre riversato il Gesù che arriva grazie al Sì di Maria che ha lasciato agire lo Spirito in Lei!
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