La Parola che conta: Venerdì della 3° settimana di Avvento
Lettura del Vangelo secondo Matteo 17, 10-13
In quel tempo. I discepoli domandarono al Signore Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
La figura profetica di Elia sta dietro, in filigrana, all’ultimo dei profeti Giovanni Battista: è lui che ha indicato chiaramente l’Agnello di Dio e che ha avuto il coraggio della rinuncia a qualsiasi altro titolo se non quello di “amico dello Sposo”.
Anche per me, anche per te viene Giovanni Battista, la voce profetica che ci prepara ad accogliere Gesù nella nostra vita: più che altro ci stiamo preparando a ri-accoglierlo nell’attesa della Sua venuta.
Ricordo quale strada Giovanni ci ha indicato: conversione, cambiare vita, purificazione dal peccato, ascolto pieno dei profeti e attesa “laboriosa” del Messia.
Siano davvero così le nostro giornate avventizie!
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