La Parola che conta: Venerdì 25 ottobre 2024 (rito ambrosiano)

Venerdì della settimana dopo la Dedicazione

Memoria facoltativa del Beato Carlo Gnocchi, sacerdote

LETTURA Ap 1, 10; 3, 7-13
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Nel giorno del Signore udii la voce potente di colui che diceva: «All’angelo della Chiesa che è a Filadèlfia scrivi: “Così parla il Santo, il Veritiero, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno apre. Conosco le tue opere. Ecco, ho aperto davanti a te una porta che nessuno può chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, hai però custodito la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di Satana, che dicono di essere Giudei, ma mentiscono, perché non lo sono: li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato. Poiché hai custodito il mio invito alla perseveranza, anch’io ti custodirò nell’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. Vengo presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona. Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”».

SALMO Sal 23 (24)

Fammi abitare, Signore, nel tuo luogo santo.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito. R

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli,
chi non giura con inganno. R

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R

VANGELO Lc 8, 1-3
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Tocca alla Chiesa di Filadelfia ricevere il messaggio contenuto nella visione affidata a Giovanni: in esso si sentono parole di elogio e di conforto perché il Signore conosce la fedeltà e la perseveranza di quella comunità, tanto che ad essa è affidata una responsabilità precisa, quella di accogliere quei peccatori che, deviando, sono finiti nella “sinagoga di Satana”, il Divisore, perché grazie all’esempio e alla testimonianza della Chiesa di Filadelfia si ravvedano, si convertano e cambino vita.

Gesù compie la sua missione di predicatore e annunciatore della “buona notizia del regno di Dio”, ma non è mai solo, se non quando prega, di notte, ritirato con il Padre: con Lui oltre ai discepoli che ha chiamato a sé anche alcune donne che, liberate dal Maligno, per riconoscenza e discepolato, lo seguono e servono concretamente la vita di questa prima cellula della comunità ecclesiale.

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