La Parola che conta: Martedì 15 ottobre 2024 (rito ambrosiano)

Martedì della settimana della VII Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

Memoria di santa Teresa di Gesù, dottore della Chiesa

EPISTOLA Tt 1, 10 – 2, 1
Lettera di san Paolo apostolo a Tito

Carissimo, vi sono, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori. A questi tali bisogna chiudere la bocca, perché sconvolgono intere famiglie, insegnando, a scopo di guadagno disonesto, quello che non si deve insegnare. Uno di loro, proprio un loro profeta, ha detto: «I Cretesi sono sempre bugiardi, brutte bestie e fannulloni». Questa testimonianza è vera. Perciò correggili con fermezza, perché vivano sani nella fede e non diano retta a favole giudaiche e a precetti di uomini che rifiutano la verità. Tutto è puro per chi è puro, ma per quelli che sono corrotti e senza fede nulla è puro: sono corrotte la loro mente e la loro coscienza. Dichiarano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli e incapaci di fare il bene. Tu però insegna quello che è conforme alla sana dottrina.

SALMO Sal 42 (43)

La tua verità, Signore, sia luce al mio cammino.

Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietàta;
liberami dall’uomo perfido e perverso. R

Tu sei il Dio della mia difesa:
perché mi respingi?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico? R

Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora. R

Verrò all’altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra, Dio, Dio mio. R

Perché ti rattristi, anima mia,
perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio. R

VANGELO Lc 22, 67-70
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Gli anziani del popolo, con i capi dei sacerdoti e gli scribi, dissero al Signore Gesù: «Se tu sei il Cristo, dillo a noi». Rispose loro: «Anche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma d’ora in poi il Figlio dell’uomo siederà alla destra della potenza di Dio». Allora tutti dissero: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli rispose loro: «Voi stessi dite che io lo sono».

“Dichiarano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli e incapaci di fare il bene. Tu però insegna quello che è conforme alla sana dottrina”: Paolo viene a conoscenza della vita della comunità cristiana di Creta con i suoi grandi problemi derivanti dalla mancanza di conoscenza di Dio e mancanza di fede in Lui; non si può affermare di conoscere il Dio della verità e poi dichiarare apertamente falsità evidenti! Paolo chiede con fermezza a Tito di insegnare la sana dottrina, il Vangelo di Gesù.

Gesù afferma di essere il “Figlio dell’uomo”, una figura presente nelle Scritture, in particolare le Primo testamento: in esso egli è descritto come servo obbediente di Dio, come colui che deve venire e deve venire glorioso manifestando la gloria di Dio. Ma non tutti accettano questa testimonianza: in particolare gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e gli scribi, coloro che avrebbero più “elementi” per riconoscerlo, gli fanno opposizione. Tale opposizione, di carattere più politico (opportunità e consenso del popolo) che religioso (cioè di fede), sfocerà nella condanna a morte.

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