La Parola che conta: Martedì 1° ottobre 2024 (rito ambrosiano)

Martedì della settimana della V Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

Memoria di santa Teresa di Gesù Bambino, dottore della Chiesa

LETTURA Gc 5, 12-20
Lettura della lettera di san Giacomo apostolo

Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra e non fate alcun altro giuramento. Ma il vostro «sì» sia sì, e il vostro «no» no, per non incorrere nella condanna. Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode. Chi è malato, chiami presso di sé i presbìteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati. Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto. Elia era un uomo come noi: pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto. Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce, costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.

SALMO Sal 91 (92)

Il giusto fiorirà come palma.

È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
sulle dieci corde e sull’arpa,
con arie sulla cetra. R

Perché mi dai gioia, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l’opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
L’uomo insensato non li conosce;
ma tu, o Signore, sei l’eccelso per sempre. R

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio;
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità. R

VANGELO Lc 20, 20-26
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Gli scribi e i capi dei sacerdoti si misero a spiare il Signore Gesù e mandarono informatori, che si fingessero persone giuste, per coglierlo in fallo nel parlare e poi consegnarlo all’autorità e al potere del governatore. Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni qual è la via di Dio secondo verità. È lecito, o no, che noi paghiamo la tassa a Cesare?». Rendendosi conto della loro malizia, disse: «Mostratemi un denaro: di chi porta l’immagine e l’iscrizione?». Risposero: «Di Cesare». Ed egli disse: «Rendete dunque quello che è di Cesare a Cesare e quello che è di Dio a Dio». Così non riuscirono a coglierlo in fallo nelle sue parole di fronte al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.

Giacomo offre una serie di indicazioni dettate dalla fede e dalla presenza dello Spirito di Dio nella vita dei credenti: il parlare semplice e diretto, il non giurare, l’accogliere la propria situazione e offrirla al Signore, l’atteggiamento e il cosa fare nella malattia, il confessarsi e perdonarsi vicendevolmente, il pregare del giusto, il ricondurre alla verità un fratello e le sue conseguenze positive per entrambi… Tutto questo dipinge uno scenario di grande fede, speranza e carità nella concretezza dell’esistenza.

Nonostante le insidie e i tranelli giocati a Gesù per coglierlo in fallo e catturarlo, egli esce sempre da quella situazione non solo vincitore ma dando da riflettere per bene a quanti lo hanno incontrato: è così nel famoso detto “Rendete dunque quello che è di Cesare a Cesare e quello che è di Dio a Dio”, indicando una separazione netta tra quanti esercitano il potere su questa terra, potere di responsabilità, e il potere che viene dall’alto, da Dio, quello spirituale che è donato come vera vita e ispira ogni credente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.