La Parola che conta: Martedì 25 giugno 2024 (rito ambrosiano)

Martedì della settimana della V Domenica dopo Pentecoste

Feria

LETTURA Dt 25, 5-10
Lettura del libro del Deuteronomio

In quei giorni. Mosè disse: «Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si sposerà con uno di fuori, con un estraneo. Suo cognato si unirà a lei e se la prenderà in moglie, compiendo così verso di lei il dovere di cognato. Il primogenito che ella metterà al mondo, andrà sotto il nome del fratello morto, perché il nome di questi non si estingua in Israele. Ma se quell’uomo non ha piacere di prendere la cognata, ella salirà alla porta degli anziani e dirà: “Mio cognato rifiuta di assicurare in Israele il nome del fratello; non acconsente a compiere verso di me il dovere di cognato”. Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno. Se egli persiste e dice: “Non ho piacere di prenderla”, allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e proclamerà: “Così si fa all’uomo che non vuole ricostruire la famiglia del fratello”. La sua sarà chiamata in Israele la famiglia dello scalzato».

SALMO Sal 127 (128)

Dono del Signore sono i figli.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene. R

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa. R

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita! R

VANGELO Lc 8, 16-18
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

Continuare la discendenza: è questo il senso della legge che Mosè introduce di fronte alla morte del marito che lascia la moglie senza figli; il dovere del cognato è quello di continuare la discendenza, dovere che è punito moralmente se esso non accetta. Per un popolo nomade questa legge è importante perché cerca di preservare la continuità di vita di ogni tribù.

Gesù usa degli esempi di vita quotidiana per esprimere delle verità di fede: così è una lampada fatta per illuminare, dunque non può essere usata diversamente e collocata fuori posto; il paragone è tra ciò che c’è dentro, nel segreto, e fuori, ciò che viene mostrato: un discepolo che segue la luce deve rimanere nella luce per se stesso e per chi lo circonda. Ma c’è di più: “Fate attenzione dunque a come ascoltate”; occorre anzitutto lasciare spazio alle parole di vita perché possano essere luce, illuminare, guidare, correggere e dare la giusta direzione alla vita.

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