La Parola che conta: Venerdì 21 luglio 2023 (rito ambrosiano)
Venerdì della settimana della VII Domenica dopo Pentecoste
Memoria facoltativa di san Lorenzo da Brindisi, sacerdote e dottore della Chiesa
LETTURA Gdc 6, 33-40
Lettura del libro dei Giudici
In quei giorni. Tutti i Madianiti, Amalèk e i figli dell’oriente si radunarono, passarono il Giordano e si accamparono nella valle di Izreèl. Ma lo spirito del Signore rivestì Gedeone; egli suonò il corno e gli Abiezeriti furono convocati al suo seguito. Egli mandò anche messaggeri in tutto Manasse, che fu pure chiamato a seguirlo; mandò anche messaggeri nelle tribù di Aser, di Zàbulon e di Nèftali, le quali vennero a unirsi agli altri. Gedeone disse a Dio: «Se tu stai per salvare Israele per mano mia, come hai detto, ecco, io metterò un vello di lana sull’aia: se ci sarà rugiada soltanto sul vello e tutto il terreno resterà asciutto, io saprò che tu salverai Israele per mia mano, come hai detto». Così avvenne. La mattina dopo Gedeone si alzò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada: una coppa piena d’acqua. Gedeone disse a Dio: «Non adirarti contro di me; io parlerò ancora una volta. Lasciami fare la prova con il vello, una volta ancora: resti asciutto soltanto il vello e ci sia la rugiada su tutto il terreno». Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto e ci fu rugiada su tutto il terreno.
SALMO Sal 19 (20)
Il Signore dà vittoria al suo consacrato.
Ti risponda il Signore nel giorno dell’angoscia,
ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
Ti conceda ciò che il tuo cuore desidera,
adempia ogni tuo progetto. R
Esulteremo per la tua vittoria,
nel nome del nostro Dio alzeremo i nostri vessilli:
adempia il Signore tutte le tue richieste. R
Ora so che il Signore dà vittoria al suo consacrato;
gli risponde dal suo cielo santo
con la forza vittoriosa della sua destra. R
VANGELO Lc 10, 1b-7a
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa».
Gedeone chiede al Signore un segno del suo appoggio nella lotta contro i nemici di Israele: egli chiede ed ottiene, sicuro che il Signore non abbandona il suo fedele. Sono segni e storie di altri tempi che però descrivono il profondo legame che unisce il Signore con il suo chiamato per il suo popolo.
Missione e preghiera sono inscindibili: non esiste l’una senza l’altra. E tutti, a vario titolo e a seconda del proprio stato di vita, siamo chiamati ad essere sale della terra e luce del mondo donando la nostra bella testimonianza cristiana con lo stile indicato da Gesù: sobrietà, amicizia, decisione, pace, comunione.
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