La Parola che conta: Mercoledì 14 giugno 2023 (rito ambrosiano)
Mercoledì della settimana della II Domenica dopo Pentecoste
Memoria facoltativa del beato Mario Ciceri, sacerdote
LETTURA Es 12, 35-42
Lettura del libro dell’Esodo
In quei giorni. Gli Israeliti eseguirono l’ordine di Mosè e si fecero dare dagli Egiziani oggetti d’argento e d’oro e vesti. Il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani, i quali accolsero le loro richieste. Così essi spogliarono gli Egiziani. Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini adulti, senza contare i bambini. Inoltre una grande massa di gente promiscua partì con loro e greggi e armenti in mandrie molto grandi. Fecero cuocere la pasta che avevano portato dall’Egitto in forma di focacce azzime, perché non era lievitata: infatti erano stati scacciati dall’Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio. La permanenza degli Israeliti in Egitto fu di quattrocentotrent’anni. Al termine dei quattrocentotrent’anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dalla terra d’Egitto. Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dalla terra d’Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.
SALMO Sal 79 (80)
Tu ci hai tratto come vite dall’Egitto.
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Seduto sui cherubini, risplendi
davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. R
Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.
Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici
ed essa ha riempito la terra. R
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. R
VANGELO Lc 5, 33-35
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. I farisei e gli scribi dissero al Signore Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!». Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
È un evento imponente l’uscita del popolo d’Israele dall’Egitto, un vero e proprio esodo segnato dalla fretta e dal cambiamento repentini delle sorti: la consegna degli oggetti preziosi è segno di spogliazione di Israele nel confronti dell’Egitto, sfruttatore. È l’inizio di un cammino nuovo.
Lo sposo è Gesù che è sempre con noi: facciamo festa e stiamo nella gioia della sua presenza che ci assicura la sua compagnia e la sua disponibilità a guidarci.
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