La Parola che conta: Sabato 6 maggio 2023 (rito ambrosiano)

Sabato della IV settimana di Pasqua

LETTURA At 14, 1-7. 21-27
Lettura degli Atti degli Apostoli

In quei giorni. Anche a Icònio essi entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che un grande numero di Giudei e di Greci divennero credenti. Ma i Giudei, che non avevano accolto la fede, eccitarono e inasprirono gli animi dei pagani contro i fratelli. Essi tuttavia rimasero per un certo tempo e parlavano con franchezza in virtù del Signore, che rendeva testimonianza alla parola della sua grazia e concedeva che per mano loro si operassero segni e prodigi. La popolazione della città si divise, schierandosi alcuni dalla parte dei Giudei, altri dalla parte degli apostoli. Ma quando ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei con i loro capi di aggredirli e lapidarli, essi lo vennero a sapere e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e Derbe, e nei dintorni, e là andavano evangelizzando. Dopo aver annunciato il Vangelo a quella città e aver fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni». Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto. Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.

SALMO Sal 144 (145)

Ti rendiamo grazie, o Dio, per la tua gloria.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. R

Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre. R

EPISTOLA 1Cor 15, 29-34b
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, che cosa faranno quelli che si fanno battezzare per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro? E perché noi ci esponiamo continuamente al pericolo? Ogni giorno io vado incontro alla morte, come è vero che voi, fratelli, siete il mio vanto in Cristo Gesù, nostro Signore! Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Èfeso contro le belve, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani moriremo. Non lasciatevi ingannare: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi». Tornate in voi stessi, come è giusto, e non peccate! Alcuni infatti dimostrano di non conoscere Dio.

VANGELO Gv 7, 32-36
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo. I farisei udirono che la gente andava dicendo sottovoce queste cose del Signore Gesù. Perciò i capi dei sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo. Gesù disse: «Ancora per poco tempo sono con voi; poi vado da colui che mi ha mandato. Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove sono io, voi non potete venire». Dissero dunque tra loro i Giudei: «Dove sta per andare costui, che noi non potremo trovarlo? Andrà forse da quelli che sono dispersi fra i Greci e insegnerà ai Greci? Che discorso è quello che ha fatto: “Voi mi cercherete e non mi troverete”, e: “Dove sono io, voi non potete venire”?».

La fede si diffonde in mezzo a prove e tribolazioni perché, lo aveva preannunciato lo stesso Gesù, essa stessa propone di compiere una scelta: accoglierla come dono oppure rifiutarla. I fedeli di ogni provenienza non possono fare a meno di testimoniarla e di diffonderla perché lo Spirito del risorto spinge ad andare avanti e a ritornare, per esempio ad Antiochia, per incontrare gli Apostoli e rendere grazie insieme a Dio per i nuovi fratelli nella fede.

Per l’Apostolo Paolo unico vanto è suscitare alla fede in Cristo Gesù il maggior numero di fratelli e di sorelle: così, con questo spirito affronta ogni circostanza, anche la più difficile e pericolosa, per portare al Vangelo di Gesù morto e risorto ogni uomo e donna.

Gesù compie un discorso incomprensibile a chi lo incontra in maniera non corretta: chi è indisponibile alla Sua Parola non comprende minimamente ciò che sta dicendo perché annuncia cose future che trovano radice in quel momento. E’ così per l’annuncio, in poche battute, della vita eterna alla quale Gesù stesso tornerà e alla quale non si può arrivare se non per mezzo suo.

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